''Assistiamo - dice il segretario della Slc regionale, Giovanni Pistorio - a un processo di delocalizioni verso i paesi terzi e l'est
europeo che finira' per incidere pesantemente sugli assetti attuali''. Mentre i committenti si rivolgono altrove, dove la manodopera e' piu' a buon mercato, osservano Cgil e Slc, ''ci sono regioni - afferma Pistorio - che stanno cominciando a muoversi per sostenere il settore, ma non ancora la Sicilia''. Ecco perche' Cgil e Slc hanno chiesto alla task force sull'occupazione della Regione di avviare subito una discussione sull'argomento.
''La Regione deve chiedere garanzie sul mantenimento dell'occupazione - dice Pippo Di Natale, della segreteria regionale Cgil- e investire a questo scopo risorse del proprio bilancio, promuovendo anche iniziative di formazione''. Di Natale e Pistorio sollecitano anche un intervento sul governo nazionale ''affinche' introduca paletti precisi e invalicabili per i committenti che usufruiscono di finanziamenti pubblici e che non possono andare avanti con le delocalizzazioni''. Per Cgil e Slc ''la task force regionale dovrebbe aprire subito un tavolo per affrontare tempestivamente le crisi aziendali che si vanno aprendo, prevedendo anche la partecipazione delle organizzazioni dei datori di lavoro''.