importante comparto agricolo siciliano. Occorre dare ossigeno alle aziende fornendo liquidità, consentendo la ristrutturazione delle passività e mettendo a punto alcune misure che garantiscano un reddito minimo ai viticoltori. Gli strumenti, da tempo individuati e che ho sostenuto con diversi atti parlamentari, sono di immediata applicazione, hanno risorse finanziarie sufficienti e non contrastano con la normativa comunitaria, mi riferisco :
1. Attivazione immediata delle risorse assegnate dalla L. r. n. 06/2009 (finanziaria regionale) al settore e ancora oggi non spesi;
2. Nuova programmazione delle misure agro-ambientali del PSR, per consentire a tutte le aree vitate siciliane di accedere agli incentivi previsti per tali azioni nella misura di 900 €/ha;
3. Utilizzo delle risorse assegnate dall’OCM 2007/2013 alla Regione Sicilia per attivare un sistema di aiuto diretto ai produttori quantificabile in 400-500 €/ha.
L’Assessore Cimino, con la firma del decreto di applicazione del’art.16 della finanziaria sulla concessione di prestiti agevolati per l’acquisto delle scorte necessarie per la conduzione dell’azienda, ha finalmente fatto il primo atto concreto nella direzione da noi più volte indicata. Attendiamo con fiducia anche l’applicazione di tutto quanto previsto in finanziaria a partire dai prestiti di conduzione previsti dall’art. 17, alla ristrutturazione dei debiti dell’art. 18, alla proroga delle cambiali agrarie dell’art. 19 e ai pagamenti dei danni causati dalla peronospora del 2007 così come previsto dall’art. 20. E’ urgente, inoltre, attivare la nuova programmazione delle misure agro ambientali e l’utilizzo delle risorse dell’OCM vino per predisporre un sistema di aiuti diretti ai viticoltori. L’applicazione delle misure sopra elencate è propedeutica a qualunque progetto di rilancio definitivo del settore.