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20/10/2009 04:46:46

Parla Ciancimino jr. - Salvatore Borsellino contro Grasso - Dichiarazioni di Alfano, Cossiga, Di Pietro


SALVATORE BORSELLINO. ''Mi sconvolgono le parole di Pietro Grasso, da un lato sembra quasi giustificare in alcune sue parole la trattativa con la mafia''. Lo ha detto Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso il 19 luglio 1992 in via D'Amelio, a ''24 Mattino'' su Radio 24 per parlare di trattativa tra Stato e mafia. ''Io - ha aggiunto Borsellino - ritengo che se e' vero che la trattativa puo' aver salvato la vita a qualche politico, allora e' vero che la trattativa e' stata barattata con la vita di Paolo Borsellino. Mi sconvolge questo tipo di affermazione''.
''E mi sconvolge anche l'idea di una trattativa - ha detto Borsellino - Io da anni ripeto, prima inascoltato mentre ora mi stanno arrivando conferme anche da parti istituzionali, che mio fratello e' stato ucciso proprio per la trattativa. Mio fratello costituiva un ostacolo a questa trattativa, ritengo addirittura che la veemenza con la quale si e' opposto ad essa ha causato la necessita' di eliminarlo,e anche in fretta. Conoscendo bene mio fratello - ha aggiunto - so che avrebbe portato all'attenzione dell'opinione pubblica questa scellerata trattativa''.
''E' pazzesco - ha aggiunto ancora Borsellino - che se ne parli oggi, 17 anni dopo. Perche' Grasso non ha fatto questa affermazione sulla trattativa nel momento in cui Mancino negava che la trattativa ci fosse stata? Perche' Martelli ha parlato solo ora? Perche' tante persone nelle istituzioni parlano oggi di cose che, se avessero denunciato 15-16 anni fa, avrebbero potuto cambiare le cose?''.

ALFANO.
''Mi sconvolgono le parole di Pietro Grasso, da un lato sembra quasi giustificare in alcune sue parole la trattativa con la mafia''. Lo ha detto Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso il 19 luglio 1992 in via D'Amelio, a ''24 Mattino'' su Radio 24 per parlare di trattativa tra Stato e mafia. ''Io - ha aggiunto Borsellino - ritengo che se e' vero che la trattativa puo' aver salvato la vita a qualche politico, allora e' vero che la trattativa e' stata barattata con la vita di Paolo Borsellino. Mi sconvolge questo tipo di affermazione''.
''E mi sconvolge anche l'idea di una trattativa - ha detto Borsellino - Io da anni ripeto, prima inascoltato mentre ora mi stanno arrivando conferme anche da parti istituzionali, che mio fratello e' stato ucciso proprio per la trattativa. Mio fratello costituiva un ostacolo a questa trattativa, ritengo addirittura che la veemenza con la quale si e' opposto ad essa ha causato la necessita' di eliminarlo,e anche in fretta. Conoscendo bene mio fratello - ha aggiunto - so che avrebbe portato all'attenzione dell'opinione pubblica questa scellerata trattativa''.
''E' pazzesco - ha aggiunto ancora Borsellino - che se ne parli oggi, 17 anni dopo. Perche' Grasso non ha fatto questa affermazione sulla trattativa nel momento in cui Mancino negava che la trattativa ci fosse stata? Perche' Martelli ha parlato solo ora? Perche' tante persone nelle istituzioni parlano oggi di cose che, se avessero denunciato 15-16 anni fa, avrebbero potuto cambiare le cose?''.

COSSIGA  -L'ex Presidente della Repubblica interviene a CNRmedia.com sulla vicenda del "papello". Lui del 'papello' non e' ha mai sentito parlare. Anzi, si dice molto stupito da quanto sta accadendo. "Il Procuratore Grasso, che io stimo, - dice Cossiga - avrebbe dovuto far avviare le indagini e non rilasciare interviste. Non mi spiego queste rivelazioni, c'e' da chiedersi perche', sapendolo, non abbia parlato prima.
Ora bisogna andare fino in fondo e accertare la verita', in primo luogo l'autenticita' del documento. Ma credo che sia meglio che di questo si occupi l'autorita' giudiziaria, perche' se si mette a lavorare su questa faccenda la Commissione Antimafia ci sara' la solita divisione: una parte dira' che non e' vero nulla, l'altra parte dira' che la vera trattativa l'ha fatta Berlusconi. Che Berlusconi, ancora bambino ad Arcore, aveva stretto patti con la mafia. Nel clima di guerra civile che stiamo vivendo, per quanto Beppe Pisanu goda di tutta la mia stima, dalla Commissione Antimafia non puo' arrivare nulla.
Anzi, visto che le Maldive stanno scomparendo, sarebbe meglio che andassero tutti in vacanza li' prima che scompaiano a causa dei cambiamenti climatici" ha concluso Cossiga. Sulla situazione politica il senatore a vita aggiunge: "Siamo gia' alla guerra civile strisciante. Tra le due parti politiche e all'interno del Partito Democratico e del Popolo della Liberta'".

 

DI PIETRO - "Io sono mortificato non per quel che ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, che ha semplicemente certificato una realta', ma per la realta' stessa che ne e' venuta fuori. Cioe' che, negli anni passati, lo Stato si e' messo a trattare e ad accordarsi con la mafia solo per quieto vivere, mentre fedeli servitori dello Stato venivano ammazzati". Lo afferma in una nota il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro.