«La CROCE ROSSA ITALIANA per legge e per statuto, non può svolgere né direttamente né indirettamente attività di natura imprenditoriale o che abbiano scopi di lucro
. In Sicilia invece, come da tempo evidenziato, gestisce in maniera assolutamente illegittima i servizi del 118”.
Non è una denuncia nuova, eppure le irregolarità persistono. Assunzioni per chiamata diretta, circa 500 unità, ambulanze noleggiate per un numero di 160 l’anno con una spesa dl gran lunga superiore rispetto all’acquisto delle stesse ambulanze.
Il senatore D’Alia in una interrogazione parlamentare chiede di sapere «se la Cri possa ancora mantenere l’iscrizione nel sul registro delle Onlus usufruendo impropriamente delle agevolazioni fiscali previste per le associazioni no profit».
In pratica c’è una società in house, con capitale CRI, che copre il servizio emergenza 118 in Sicilia, in virtù di una convenzione con la Regione Siciliana. Si tratta della Si.Se. Spa, i cui vertici sono stati azzerati di recente alla luce dei numerosi scandali.
Come si legge dalla requisitoria del Procuratore Generale d’Appello del 30 giugno 2008: “si tratta di un caso emblematico in cui la Regione ha fatto una convenzione con la Croce Rossa Italiana per la gestione del servizio e quest’ultima, non potendolo assumere direttamente, lo ha affidato “in house” alla società Si.Se. Spa che ha generosamente speso i soldi della Regione assumendo, tra l’altro, il personale amministrativo per chiamata diretta, senza alcuna procedura concorsuale”.
Un gesto di chiarezza è venuto dalla Croce Rossa nazionale, che ha azzerato, lo scorso 29 Settembre, i vertici della CRI siciliana. E’ una decisione del Commissario Straordinario della CRI,Francesco Rocca, che ha nominato Davide Bambina commissario del comitato regionale della Sicilia, sottolineando “l’impegno per il pieno rinnovamento dell’associazione”.
Il prossimo passo, secondo la volontà dell’Assessore alla Sanità della Regione Siciliana, Massimo Russo, è quello di costituire una fondazione tra Regione Siciliana e Croce rossa, per demandare a questa la gestioen del servizio del 118.
Bambina, il nuovo Commissario Straordinario della Croce Rossa siciliana, ha 39 anni, sposato, con una figlia di 8 mesi e fa l'avvocato penalista ad Alcamo (Trapani) dove e' anche commissario del comitato locale. Per la Cri Bambina (Volontario del Soccorso), che va a sostituire Guglielmo Stagno, e' anche istruttore di Diritto Internazionale Umanitario e Monitore di Primo Soccorso. ''Guardando al passato - afferma Bambina - dobbiamo proiettare la Croce Rossa nel futuro. Mi piacerebbe che la gente facesse entrare i principi della nostra associazione nella sua vita di tutti i giorni''.
''Dopo l'azzeramento ed il rinnovo dei vertici della Sise (Siciliana Servizi Emergenza) - ha detto il Commissario Francesco Rocca - la nomina di Bambina e' un ulteriore segnale del forte rinnovamento che stiamo imprimendo all'Associazione”