testimone di giustizia da 18 anni, che con le sue dichiarazioni ha permesso al giudice Borsellino di smantellare le cosche mafiose del suo paese. Viene trasferita i
n una località, che rimane segreta solo fino a 6 mesi fa. Ad Aprile, forse per una disattenzione, due carabinieri rivelano il nome del luogo. Da allora nonostante numerose sollecitazioni nessuna risposta né dalle prefetture né dal Ministero per un trasferimento in un posto sicuro.
Intanto, una "scorta" della società civile proteggerà Piera Aiello. L'idea è di Nadia Furnari, responsabile dell'associazione antimafia "Rita Atria". "I siciliani onesti, quelli che non vogliono più piangere i morti ma sostenere i vivi, difenderanno con le armi della nonviolenza e della pace Piera Aiello", dice Nadia Furnari. L'iniziativa è nata "per far sentire a Piera, testimone sempre, l'affetto e il sostegno di chi ha memoria". L'associazione ha invitato quanti intendono prendere parte alla "scorta" a recarsi l'8 ottobre alle ore 18 a casa di Piera Aiello a Partanna , in via Francesco Crispi 199."Auspichiamo che all'appello risponda la gente comune", ha detto la Furnari.