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06/10/2009 03:50:27

Colmata: ora il Comune pensa….alla manutenzione dei fanghi


Addirittura, è stato convocato un tavolo al Palazzo di Municipale con i tecnici di Comuni e Provincia, sindaco, assessori e compagni di giro. Il tema? La manutenzione ordinaria della colmata. In altre parole, Comune e Provincia non vogliono, non sanno, non ci riescono a levare i fanghi e pensano alla manutenzione ordinaria.
Solo successivamente si procederà alla riqualificazione urbana della Colmata di contrada Casabianca-
Erano in 12 per prendere questa decisione: il Sindaco Renzo Carini, il vice Michele Milazzo, gli assessori Ignazio Chianetta, Nicola Sammaritano e Giuseppe Milazzo e il consigliere comunale Flavio Coppola per il Comune e gli assessori on. Franco Regina e Nicoletta Ferrantelli per la Provincia Regionale. Presenti anche il dirigente di staff Matilde Adamo e l’ingegnere capo Francesco Patti (Comune di Marsala) e gli ingegneri Piero Lo Monaco, Luigi Bonuso e Alessandro Putaggio (Provincia di Trapani).
Dopo l’illustrazione dei progetti, Comune e Provincia hanno convenuto di dar vita, a breve termine, ad un accordo di programma con il quale l’Amministrazione Comunale di Marsala metterà a disposizione della Provincia, con le variazioni di Bilancio, la somma di 125 mila euro. L’intervento economico del Comunale servirà per attuare la manutenzione ordinaria della colmata che consisterà nel bonificare l’area che si snoda lungo la litoranea sud. Le somme stanziate dal Comune andranno ad integrare gli altri 125 mila euro, impegnati dalla Provincia, e già inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche 2009/2011, già approvato dal Consiglio Provinciale. Nel corso dell’incontro è stato illustrato dai tecnici della Provincia lo studio di fattibilità per le opere di riqualificazione ambientale dell’area della colmata: un progetto di 3 milioni e 500 mila euro, per i quali occorrerà trovare un apposito finanziamento.
Quindi si tratta di un clamoroso stop. Perché i soldi non ci sono, e Carini e Turano non sono in grado di risolvere il problema.
Si è trattata di una riunione inutile, anche perché la necessità dei tre milioni e mezzo di euro era nota da tempo.
Questo tratto di costa marsalese lungo circa 1,5 km, ricordiamolo, ha subito dal 2005 un processo degradante con il deposito dei fanghi provenienti dal porto di Trapani per dar vita a un parco volto alla riqualificazione dell’area. Poi nel 2007 è arrivato il blocco dei lavori da parte dell’autorità giudiziaria che sospettava la tossicità dei fanghi. Ma ad inizio 2009, quando i risultati degli esami geognostici hanno accertato la non tossicità del materiale riversato nella zona per coprire la laguna artificiale costruita più di 15 anni fa, i lavori non hanno ripreso il loro corso per problemi economici, burocratici e soprattutto politici Ricordiamo che per la colmata sono già stati spesi 527.000 € dalla Provincia nella precedente giunta Adamo ed era stato inoltre acceso un mutuo di 2 milioni di euro.