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03/10/2009 07:34:39

A Messina si continua a scavare nel fango. "I morti alla fine saranno più di 50"



Il premier ha spiegato che la Protezione Civile sta lavorando, che con gli elicotteri dell'esercito vengono trasportate le persone e che sono stati sospesi però i lavori dei vigili del fuoco "perché con le frane e le colate di fango si metteva a rischio la loro vita".
"Io volevo andare oggi (ieri, ndr)- ha detto ieri in tarda serata - ma davo più fastidio che altro. Probabilmente vado giù domani (oggi, ndr) a vedere e a parlare con la gente. I danni sono ingenti, ma più dei danni ci sono quasi cinquanta morti, una cifra importante".

Il bilancio ufficiale del disastro è attualmente di 18 morti, 35 dispersi, un'ottantina di feriti e oltre 400 sfollati. I soccorritori continuano a scavare nel fango. Gli sfollati hanno trascorso la notte negli alberghi dove sono stati ospitati dalla Protezione Civile. Una riunione per fare il punto sulla situazione è in programma all'unità di crisi allestita in prefettura a Messina. Intanto su Messina continua a piovere: secondo le previsioni meteo, per tutta la mattina si alterneranno rovesci e temporali a schiarite, mentre un lieve miglioramento è previsto a partire dal pomeriggio

In nottata sono stati identificati i cadaveri di alcune delle 18 vittime del nubifragio, recuperati fino ad ora dai soccorritori. Si tratta di Simone Neri, 28 anni, che prima di essere travolto dal fango a Giampilieri aveva tratto in salvo numerosi familiari; Letterio Maugeri, 60 anni, e Giuseppe Tonante, 76 anni, anche loro uccisi dalla frana che ha devastato la borgata; Concetta Cannistraci, 71 anni, rimasta sepolta nel crollo di una palazzina a Scaletta Zanclea così come Santa Torcino, 42 anni; e infine Carmela Oliveri, 47 anni, il cui cadavere è stato recuperato in mare, nei pressi di Roccalumera, da una motovedetta dei vigili del fuoco.
Risulta invece ancora dispersa Ketty De Francesco, 30 anni, il cui nome era stato inserito ieri tra le vittime.

Intanto il maltempo ha provocato gravi danni anche in altre zone della Sicilia. Cinque famiglie sono state evacuate a Erice (Trapani), in seguito al crollo di un costone roccioso lungo una decina di metri. L'episodio è avvenuto nel Cortile Adragna della frazione di Casa Santa, alle pendici del Monte Erice. Il blocco di pietra, che si sarebbe staccato a causa delle copiose piogge degli ultimi giorni, è precipitato da un'altezza di circa 50 metri e si è frantumato in grossi massi nei pressi di un'abitazione, senza comunque causare danni o feriti. I nuclei familiari, per un totale di 13 persone, hanno trovato sistemazione presso alcuni parenti, ad eccezione di una famiglia che è stata invece sistemata dal Comune in una struttura alberghiera.

Allagamenti hanno creato difficoltà alla circolazione e invaso abitazioni e magazzini anche a Palermo, dopo un nubifragio che si è scatenato tra le 2 e le 4 di notte. La circonvallazione è chiusa al sottopasso di via Belgio, dove si era accumulato un metro d'acqua e che, dopo l'intervento dei tecnici del Comune per farla defluire, ha lasciato sull'asfalto uno stato di fango.
Praticamente intransitabile la borgata di Mondello, con le strade trasformate in torrenti. Sono stati 25 gli interventi dei vigili del fuoco per soccorrere automobilisti in difficoltà. La pioggia ha anche causato 8 incidenti stradali, dei quali due in provincia, a Trabia e Cefalù.



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