Si trova nella zona dello Stagnone, in direzione Mozia. In prossimità di questa spiaggetta c’è anche un parcheggio, delle panchine, degli scivoli in legno per consentire l’accesso al mare per i disabili. E quindi è un luogo adatto per la gente anziana, per chi è in sedie a rotelle, per chi comunque ha possibilità di access
o limitato al mare. E purtroppo lì succede di tutto, è da anni che denunciamo questa storia e adesso anche i cittadini si sono indignati e infatti hanno raccolto 209 firme. C’è il problema della pulizia che dovrebbe essere giornaliero, è logico che non si può pulire una spiaggetta solo ad inizio estate, poi c’è pure il problema che durante la notte, è inutile nasconderlo, ci vanno le coppiette e l’indomani si trova di tutto per terra e non è uno spettacolo piacevole, né tanto meno igienicamente sicuro. Poi c’è il problema della gente incivile che porta cani e cavalli a lavarli lì mentre ci sono, per esempio, persone in acqua.
Quindi ci sono diversi disagi per i quali questi cittadini, di cui lei s’è fatta portavoce, hanno raccolto 209 firme.
Sì, hanno raccolto queste firme perché sono arrivati all’esasperazione, hanno anche chiamato le forze dell’ordine e ci sono stati vari interventi che però non hanno condotto a risultati. È già dall’anno scorso che io mi occupo di questa situazione, però dalla Provincia non ho avuto mai esiti positivi e risultati perché l’Amministrazione ha sempre preso tempo e scuse. Adesso la gente s’è indignata e io sto portando avanti con loro, e insieme anche ad altri colleghi, questa battaglia. La speranza è che ci sia un incontro con tutti coloro che hanno competenze vive. Il problema è che lì c’è il Comune, la Provincia, i Vigili urbani che hanno tutti lì le loro competenze, però ognuno deve fare il proprio lavoro, di giorno o di notte che sia.
Ognuno deve fare il proprio lavoro, soprattutto la Provincia. Tra l’altro, circola notizia che ci sia un progetto importante di circa 3 milioni di euro che verranno spesi per l’adeguamento e il rilancio della riserva. Qualche organo di stampa ha sollevato qualche perplessità su questo finanziamento, perché pare che non sia un finanziamento ma in realtà una domanda di finanziamento e quindi con tutta una procedura da scontare. Lei che ne sa di questa iniziativa della provincia?
Io di quello che so come componente della Commissione di Territorio e Ambiente, informati di quella che è la situazione, è che non è un finanziamento già esistente ma è stata una richiesta di finanziamento. Proprio dopo questo articolo de “La Sicilia” ho chiesto delucidazioni, per cui mercoledì ci sarà un incontro con tutta la Commissione e l’Amministrazione per capire di cosa si tratta, perché dire che c’è il progetto e che ci sono i soldi è bellissimo, ma se poi non è vero dà fastidio.
Che poi non è giusto come modo di amministrare…
Assolutamente, infatti noi che siamo lì a volte siamo gli ultimi a sapere le cose e abbiamo dunque proposto un incontro urgente per avere notizie documentate.
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