gestito dalla Siciliacque, che provvede a fronteggiare l’emergenza idrica dell’Agro Ericino e di un vasto territorio della provincia di Trapani e di Agrigento.
«La Siciliacque – spiega il parlamentare nell’interrogazione – alimenta l’impianto con il gas metano fornito dall’ENI GAS E POWER SpA che vanta un credito, da parte della Regione, di circa 33 milioni di euro, ascrivibili alle forniture di gas negli anni 2008 e 2009. Ad oggi – continua l’On. Marrocco – la Regione non ha provveduto a saldare l’importo delle forniture e l’ENI GAS E POWER SpA minaccia di sospendere l’erogazione del gas a partire dal 1° di ottobre. Si può ben capire che la cessata erogazione di gas, provocando il fermo del dissalatore, comporterebbe, nei territori serviti dall’impianto, una crisi idrica di notevole proporzioni, di grave disagio per la popolazione e gravi danni per l’agricoltura. E’ indispensabile – conclude il parlamentare – porre, immediatamente, rimedio alla vicenda e scongiurare le gravi ricadute per l’economia del vasto territorio».