Dopo il fallimentare tentativo della città senza cassonetto si cerca ancora una volta, in maniera molto confusa, di avviare la campagna porta a porta.
L’anno scorso, nella totale inattività dell’ATO (nonostante i dirigenti fossero ugualmente pagati…) il Comune di Marsala aveva avviato un servizio sperimentale di raccolta porta a porta che era naufragato miseramente. Il Sindaco Carini, il 21 Gennaio scorso, al momento dell’avvio di quella specie di servizio si dichiarava “fiducioso della buona riuscita dell'esperimento”.
In realtà dopo qualche mese e decine di proteste il servizio tramontò perché di fatto creava solo immondizia per strada, e, soprattutto, non ‘cerano e non ci sono a Marsala le isole ecologiche per fare la raccolta differenziata.
Ora ci prova, perché lo deve fare, l’Ato Trapani 1 “Terra dei Fenici”. La campagna di informazione di questa estate non è servita a nulla. Il servizio è stato più volte annunciato (dove partire il primo aprile scorso) e rinviato. Ora si deve fare sul serio.
L’obiettivo dovrebbe essere quello di consentire al territorio di adeguarsi agli obiettivi strategici indicati dalla normativa nazionale in merito alla necessità di ridurre la quantità di rifiuti conferiti in discarica, aumentando la raccolta differenziata e incentivando il recupero attraverso riutilizzo e riciclaggio.
Il nuovo sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti prevede, in alcune zone delle città, la scomparsa dei cassonetti stradali e l'introduzione di un servizio di ritiro domiciliare (cosiddetto “porta-a-porta”) di tutte le tipologie di rifiuto, sia per le utenze domestiche che per gli operatori commerciali.
I diversi materiali (carta e cartone, vetro e metalli, plastica, scarti organici e rifiuto indifferenziato) dovranno essere raccolti separatamente ed esposti su strada secondo le modalità indicate nei materiali informativi.
Eppure il piano dell’Ato già fa marcia indietro. Se infatti tempo fa avevano annunciato che tutta la città sarebbe stata sottoposta alla raccolta porta a porta (con la minaccia da parte dei dirigenti dell’Ato di un improbabile controllo satellitare per coloro che non si adeguavano) ora si cambiano le carte in tavola: “Nelle zone periferiche e quelle più turistiche, in alternativa alla raccolta porta a porta, il sistema di raccolta rifiuti rimarrà di tipo stradale ma verrà potenziato con l’introduzione di nuove isole ecologiche per la differenziata. Le utenze di tali zone non riceveranno pertanto i kit ma dovranno utilizzare i cassonetti stradali di prossimità”. In pratica, la raccolta porta a porta si fa a Marsala, ma non dappertutto. E chi stabilisce quale zona è turistica e quale non lo è ? Se l’Ato sostiene che in periferia è più facile gestire la raccolta differenziata (“la struttura di Marsala in contrade rende più facile l’attivazione del servizio porta a porta in alcune zone della periferia” avevano detto sempre i dirigenti dell’Ato in conferenza stampa) perché ora ha cambiato idea?
Sono intanto iniziate nei giorni scorsi le consegne dei “kit” per la raccolta differenziata porta-a-porta dei rifiuti. Operatori della ditta Aimeri Ambiente, dotati di apposito cartellino identificativo, si stanno recando da tutte le utenze per consegnare a domicilio le nuove dotazioni.
Proprio per assicurare a tutti un’adeguata informazione sull’intero ciclo dei rifiuti e sulle scelte ambientali affrontate, il cambiamento è accompagnato da una specifica campagna comunicativa, di informazione e sensibilizzazione, della quale ancora non si è vista traccia.
Insieme alle dotazioni e ai kit distribuiti a famiglie ed utenze commerciali, è in distribuzione un pieghevole informativo sui nuovi servizi, con tutte le indicazioni per la corretta separazione dei materiali e le nuove modalità di raccolta dei rifiuti.
La campagna di comunicazione prevede anche una fase di visibilità sul territorio (con affissione di striscioni e manifesti) e diversi momenti di contatto diretto con gli utenti, attraverso punti informativi ed eco-sportelli, in cui tecnici specializzati saranno a disposizione per chiarire i nuovi servizi, approfondire gli argomenti e rispondere a eventuali domande.
Tali momenti -che hanno l’obiettivo di informare, sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza- si terranno nei vari Comuni durante i periodi di maggiore aggregazione (ad esempio, all’uscita dalla messa domenicale): le date di svolgimento verranno comunicate tramite apposite locandine nei giorni a ridosso dell’attivazione. Ai punti informativi, inoltre sarà possibile ritirare gratuitamente un pratico gadget, consistente in un'eco-borsa in cotone utilizzabile più volte per fare la spesa senza produrre rifiuti.
Questi gli incontri previsti sul territorio del Comune di Marsala:
- Martedì 20 ottobre (ore 9-12) – Piazza Stadio, mercato rionale
- Sabato 24 ottobre (ore 16-19) – Piazza Loggia
- Venerdì 30 ottobre (16-19) – Zona Sappusi
- Martedì 3 novembre (9-12) - Piazza Stadio, mercato rionale
- Giovedì 5 novembre (9-12) – Piazza Inam
- Sabato 7 novembre (9-12) - antico mercato del pesce (Porta Garibaldi)
- Martedì 10 novembre (9-12) – Piazza Porticella
Sempre a Marsala sono in programma anche, nella prima metà di ottobre, alcuni incontri di concertazione con associazioni di categoria e specifici portatori d’interesse, che verranno contattati individualmente.
Prevista infine l’attivazione di un eco-sportello (luogo e orari verranno comunicati a breve), presso il quale sarà possibile ricevere ulteriori informazioni da personale qualificato nonché ritirare il kit nel caso in cui non fosse stato possibile effettuare la consegna domiciliare.
Dal 2 Novembre si fa sul serio. Per fornire maggiori informazioni è anche attivo l’apposito numero verde (gratuito) 800-601.167.