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27/09/2009 06:25:19

Incontri senza muro: gli appuntamenti

“C’era una volta il muro” con la proiezione di un breve filmato e una conferenza sugli antefatti e le conseguenze della caduta del muro di Berlino con un testimone d’eccezione: Christian Much, Primo Consigliere e Capo Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Germania a Roma, già Console a Budapest nel 1989 e incaricato dei profughi della DDR diretti ad Ovest.

Alle ore 20.30 una prima assoluta per Trapani. La proiezione del film “La vita degli altri” di Florian Henckel von Donnersmarck (Germania 2006, 137’) premio Oscar 2007 per il miglior film straniero. Seguirà un dialogo con l’artista Georg Dick, uno dei primi ad aver varcato il muro da Berlino Est a Berlino Ovest.


Martedì 29 settembre, sempre in Seminario, presso la sala Giovanni Biagio Amico con inizio alle ore 20.30 sarà proiettato “Schultze vuole suonare il Blues” una commedia di Michael Schorr (Germania 2003, 109’) con la presenza del co-produttore del film e musicista dell’ex-DDR Olivier Niemeier.

Mercoledì 30 infine, sempre in Seminario, alle ore 20.30 sarà inaugurata una personale di Georg Dick: “Without Walls”.

Seguirà birra, parole, musica in compagnia del musicista berlinese Olivier Niemeier.




Il muro è stato il simbolo della guerra fredda e della contrapposizione di popoli e ideologie. La sua “caduta” nel novembre del 1989 ha cambiato gli scenari politici, creando nuovi fermenti e speranze che hanno cambiato la cultura, l’arte, le prospettive di vita del popolo tedesco e del mondo intero. Un fermento di novità, apertura, libertà che vale la pena indagare per cogliere pieghe, ferite, speranze ancora da esplorare della cultura europea.

A vent’anni dalla caduta del muro di Berlino, la Fondazione Auxilium, l’Istituto Italo Tedesco e la Fondazione Pasqua2000 hanno dato vita ad un programma-evento di quattro giorni in cui attraverso l’arte, il cinema, la musica, le testimonianze si ricorda la caduta del muro, celebrando come la cultura, l’arte e l’incontro siano, ancora oggi, gli avamposti per la creazione di relazioni sociali e culturali “senza muri” e di ponti di collaborazione.