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27/09/2009 08:27:15

Il programma dell'ultimo giorno del Cous Cous Fest

da quella locale, a base di pesce, disponibile alla “Casa del cous cous sanvitese” a quella preparata secondo le antiche ricette del territorio alla “Casa del cous cous trapanese e del Maghreb” fino alle varianti più “esotiche” dei paesi esteri partecipanti alla manifestazione che si possono assaggiare alla “Casa del cous cous dal mondo” fino alle ricette dei paesi rivieraschi alla “Casa del cous cous del Mediterraneo”. Il ticket per la degustazione costa 10 euro e dà diritto, oltre ad una porzione di cous cous a scelta tra quelle disponibili, anche ad un dolce, servito nell’area Dolcemente Sicilia, e ad un bicchiere di vino.

Alle 12 in programma sul lungomare di San Vito il cous cous Lab “Sicilia the Excelland”, condotto da Nino Aiello e Giancarlo Lo Sicco. Un percorso alla scoperta dei gusti siciliani più autentici, dove il Moscato di Siracusa incontra la mandorla di Avola. Il laboratorio gastronomico prosegue alle 14 dove protagonisti saranno i sapori Alcamo Doc.

Dalle 17 alle 24, il meglio della cultura e delle tradizioni dei paesi partecipanti sarà esposto all’Expo Village, in via Savoia, che mette in mostra prodotti e manufatti dei paesi partecipanti alla rassegna. Al tramonto del sole, i piccoli e bianchi vicoli di San Vito lo Capo saranno il palcoscenico anche di artisti di strada, mangiafuoco, giocolieri e saltimbanco che animeranno il cuore della cittadina con musica ed esibizioni.

Sul palco, alle 21.30, in piazza Santuario, la cerimonia di chiusura, con i saluti del Sindaco, Matteo Rizzo, e l’appuntamento alla prossima edizione del Cous Cous Fest. Alle 22, la piazza di San Vito Lo Capo ballerà con le sonorità delle Cordepazze, la band palermitana dallo stile popolare che guarda ai classici della musica italiana. Il loro nome è un “omaggio al teorema della follia uscito fuori dalla penna del conterraneo Pirandello”, di cui si ritrovano diversi rimandi nei loro testi. Le loro canzoni di stizza e di comica irriverenza, sono sempre pronte a sgridare i vizi borghesi che, piccoli, diventano pian piano lucidi affreschi della società contemporanea. Il loro primo lavoro, “I re quieti” è distribuito gratuitamente attraverso il loro sito www.cordepazze.it. Il gruppo nel 2007 ha vinto il premio intitolato a Fabrizio De Andrè, presieduto da Dori Ghezzi. Due anni dopo la band ha ricevuto il “Premio della Critica a Musicultura 2009”, che viene assegnato dalla stampa specializzata all’artista più meritevole che sia riuscito ad “affrontare con coraggio e sagacia il tema della morte, ben oltre l’aspetto scaramantico, grazie ad una scrittura evocativa ed ironica, affidata ad un impianto musicale di nobile profilo popolare”.