L’immagine di Favignana, infatti, è in buona parte legata alla tonnara ed al confezionamento del tonno (non a caso abbiamo sostenuto in questi giorni la battaglia perché non fosse vietata la commercializzazione del tonno rosso e la sua lavorazione) e rimane uno dei principali motivi di attrazione di interessi sull’isola. Abbiamo proposto, e sosteniamo l’opportunità, di insediare sull’isola una scuola internazionale di vela che possa catalizzare l’attenzione mondiale su questo mare e riteniamo che un progetto integrato può essere realizzato dalla Regione e affidato, con procedure di evidenza pubblica, a società di gestione. La riapertura degli spazi de
ve promuovere anche il mantenimento della cultura ultrasecolare delle tonnare e delle loro attività ed essere anche indirizzata ad un importante momento di musealizzazione secondo i criteri più moderni con l’attivazione di luoghi di interesse per il turista. Speriamo quindi che la Regione, in tempi rapidi, provveda alla funzionale gestione dello stabilimento e dei suoi grandi e straordinari spazi evitando che, come alle volte è accaduto in passato, luoghi fisicamente recuperati rimangano con i portoni chiusi. Speriamo che con i prossimi fondi strutturali si trovino le risorse per completare una ristrutturazione che necessita di nuovo finanziamenti».