“La più grande pasticceria del mondo è siciliana ed è il sunto della cultura arabo – turco - mediterranea e della tradizione mitteleuropea”, continua Ovadia, che oggi sarà ospite speciale del talk show “Cafè Le Cous Cous”, a partire dalle 21.30. All’incontro, condotto da Donatella Bianchi e Vanessa Galipoli sul palco allestito in piazza Santuario, parteciperà anche il mattatore Sasà Salvaggio.
Nei suoi lavori teatrali (da “Oylem Goy
lem” al “Banchiere errante” e “Diario ironico dall'esilio”, scritto con il regista siciliano Roberto Andò) e nei suoi libri (“L’ebreo che ride”, “Ballata di fine millennio”, “Vai a te stesso”, “Lavoratori di tutto il mondo, ridete”) si alternano tradizioni e riflessioni, barzellette e aneddoti tratti dalla vita quotidiana dell’Europa Orientale, il tutto condito dal “witz”, cioè il proverbiale umorismo ebraico.
Tema centrale del talk show sarà l’integrazione culturale, motivo dominante della rassegna: “Gli immigrati sono la ricchezza del nostro futuro”, ha dichiarato l’artista cosmopolita. “Io sono nato in Bulgaria - ha continuato - sono milanese d’adozione e parlo il dialetto meneghino, ma se ascolto uno spettacolo in siciliano di Franco Scaldati lo comprendo perfettamente. Ignazio Buttitta è stato un mio grande amico e, a tavola, adoro il risotto allo zafferano insieme alla pasta con le sarde e i dolci siciliani.”
E, sulla polemica scoppiata a seguito di alcune ordinanze che in certi Comuni italiani hanno vietato kebab e altri cibi etnici, dice che “certi provvedimenti liberticidi non servono a tutelare le tradizioni locali.” E conclude: “Perché devo vedere un mondo in bianco e nero se posso vederne uno con milioni di colori?”
IL PROGRAMMA DI OGGI
Alle 12 al via la prima manche della gara gastronomica internazionale che vedrà fronteggiarsi chef di otto paesi: Francia, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal, Tunisia e Costa d'Avorio che difenderà il titolo conquistato lo scorso anno con il piatto preparato da Mama Africa, la chef ivoriana che torna anche quest’anno tra i fornelli della rassegna con una ricetta nel segno della tradizione. Edoardo Raspelli, conduttore dei Melaverde, guiderà il giudizio della giuria tecnica che si affiancherà ad una popolare che attribuirà il premio del pubblico. Chi volesse partecipare come giurato popolare deve presentarsi in via del cous cous alle 12: i più veloci potranno assaggiare i cous cous in gara e votare con palette numerate. A condurre la gara gastronomica e i talk show serali ci sarà Donatella Bianchi, di Linea Blu, insieme a Laura Ravaioli, giornalista del Gambero Rosso e alla show girl Vanessa Galipoli.
Dalle 12 alle 24 nei punti di degustazione del villaggio gastronomico, allestito nelle vie Regina Margherita, Flores, Venza e Abruzzi, saranno servite tutte le varianti di cous cous: da quella locale, a base di pesce, disponibile alla “Casa del cous cous sanvitese” a quella preparata secondo le antiche ricette del territorio alla “Casa del cous cous trapanese e del Maghreb” fino alle varianti più “esotiche” dei paesi esteri partecipanti alla manifestazione che si possono assaggiare alla “Casa del cous cous dal mondo” fino alle ricette dei paesi rivieraschi alla “Casa del cous cous del Mediterraneo”. Il ticket per la degustazione costa 10 euro e dà diritto, oltre ad una porzione di cous cous a scelta tra quelle disponibili, anche ad un dolce, servito nell’area Dolcemente Sicilia, e ad un bicchiere di vino.
Carmelo Chiaramonte, il “cuciniere errante”, alle 16 in via del Cous Cous, proporrà, nell’ambito delle Electrolux Experience, il suo laboratorio gastronomico “Cous cous fu, la musica del cous cous associata al ritmo della letteratura popolare siciliana”. Lo chef preparerà un piatto dedicato agli immigrati nordafricani e uno ai sapori delle tre punte della Sicilia: Messina, Ragusa e Trapani.
Ogni giorno, dalle 17 alle 24, il meglio della cultura e delle tradizioni dei paesi partecipanti sarà esposto all’Expo Village, in via Savoia, che mette in mostra prodotti e manufatti dei paesi partecipanti alla rassegna.
Si chiama “Mangiarsi le parole”, invece, l’originale incontro ideato e condotto da Gianfranco Marrone, docente di semiotica all’Università di Palermo (domani alle 18.30) che vedrà l’attore teatrale Umberto Cantone “recitare” ricette da tutto il mondo.
Dal cuore della taranta lucana arrivano i tamburi e le antiche sonorità dei balli contadini rivisitati dai Tarantolati di Tricarico che, con la loro musica folk, irromperanno in concerto in piazza Santuario alle 22.30. Al suono delle corde della chitarra e delle pelli tirate dei tamburi e con il ritmo trascinante dell’improvvisazione, il gruppo (che vanta collaborazioni con Roberto Benigni, Renato Carosone, Francesco Guccini e De Gregori) coinvolgerà il pubblico per il Cous cous Live Show, dove suoni e canti dal mondo daranno vita alla lunga notte sanvitese.