Oggi avrebbe dovuto essere sentito il presidente della Regione Raffaele Lombardo, che ha inviato invece l'assessore alla Presidenza, Gaetano Armao. Ieri il presidente della Commissione, Gaetano Pecorella, aveva parlato del rischio che a breve in Sicilia si presenti un'emergenza analoga a quella della Campania. "Questa e' una situazione -ha detto Armao- che conosciamo bene, ma che si e' prodotta solo qualche giorno fa, con la conclusione infruttuosa delle procedure della realizzazione dei termovalorizzatori. In questo momento il presidente e la Regione stanno riflettendo su questa situazione ma appare chiaro che si deve partire con un nuovo piano per individuare al piu' presto dove e quanti termovalorizzatori realizzare".
Riguardo la richiesta di confronto sul nuovo assetto della gestione dei rifiuti in Sicilia invocata dall'Anci, Armao ha chiarito che "gia' in passato erano state concordate con l'Associazione una serie di attivita' di interlocuzione, anche se la sostanza non cambia rispetto al decreto del 28 marzo 2008. Si tratta di un aggiornamento di un decreto sul quale il dialogo con l'Anci era stato gia' avviato. Comunque -ha concluso Armao- la prossima settimana d'accordo con il presidente faremo tutti i passaggi necessari per cercare un dialogo con gli anti locali, ma certamente andremo avanti. Non e' piu' possibile fermarsi in questa situazione".
Sono stati convocati in audizione anche il presidente della commissione Ambiente dell'Ars, Fabio Mancuso, il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, il direttore dell'Amia di Palermo e il direttore generale dell'Agenzia regionale dei rifiuti e le acque.