Quest’ultimo gruppo esprime anche un assessore, Anna Bandini, e proprio a quest’ultima sono state indirizzate accuse pesanti da parte del gruppo consiliare del Pdl di Grillo, per bocca del consigliere Pipitone, che ha chiesto ancora una volta chiarimenti sulle presunti situazioni di voto di sc
ambio all’interno del centrodestra. Queste erano state denunciate pubblicamente da Dario Bandini, fratello di Anna ed ex dirigente di Alleanza Nazionale, all’indomani della non riconferma della sorella nella Giunta Carini Ter. Le accuse di Bandini erano rivolte al gruppo di Grillo: “Mia sorella è stata fatta fuori dalla Giunta per ragioni di voti di scambio”, diceva Bandini. All’indomani della nuova nomina di Bandini, complice l’acquisto a sorpresa di Nino Alagna, è partito invece la controffensiva del Pdl di Grillo: “Di cosa sta parlando Bandini? Quali sono le sue accuse?”. Questo leit motiv è continuato ieri in aula, con attacchi all’arma bianca, a cui l’assessore Bandini non ha voluto replicare.
Dall’opposizione non si è mancato di ironizzare su questa ennesima bega interna al centrodestra, ma con qualche elemento importante: Peppe Milazzo, del Psi, nel suo intervento a lasciato intendere che la nomina di Bandini ha a che fare con la delicata situazione che si è venuta a creare nella gestione di Villa Genna.
Il Sindaco, presente in aula, ha detto che quelle di Dario Bandini sono solo "stupidaggini". La sorella, presente accanto a lui, non ha battuto ciglio. Poi ha incassato dal Sindaco alcune dichiarazioni di stima.
Molto critici anche gli interventi di Gesone e di Licari, soprattutto sulla nuova nomiina alla vicesindacatura di Michele Milazzo: se era stato defenestrato per gravi motivi - si chiede l'opposizione - cosa ha portato poi di nuovo alla sua nomina?
Il Consiglio è stato chiuso da Alagna alle 22 e 30 con un nulla di fatto. Un’altra seduta a vuoto.
Il giorno dopo Rosanna Genna è molto dura, soprattutto con i giornalisti: “Non commento la posizione di Dario Bandini – dice alla nostra redazione – perché ognuno è libero di dire ciò che vuole, altrimenti dovremmo censurare anche le lettere che arrivano a marsala.it”. Le piacerebbe – immaginiamo – ma purtroppo ancora non può.
Nino Alagna parla del suo passaggio nel Pdl come di un percorso che “maturava da tempo, anche se alcune scelte del Pdl, come quella sulla scuola, non mi piacciono”. E poi chiarisce: “Non ho nulla contro Adamo e Grillo, ma ho scelto Rosanna Genna perché mi serve un referente all’interno dell’amministrazione”.
In aula si è parlato anche dell'estate marsalese, che è stata un autentico flop secondo il consigliere Mezzapelle: "“Le manifestazioni estive sono state di un tale squallore che mi hanno fatto vergognare
di essere marsalese: la notte bianca è stata una lottizzazione in piena regola. Ogni consigliere della sua maggioranza ha avuto un “raccomandato” da fare esibire per le strade, veramente squallido. Gigi D’Alessio è costato 30mila euro, spacciando
la sua esibizione per lo spettacolo clou dell’estate. In realtà un pessimo concerto di un cantante che è arrivato con il panfilo e uno Cd registrato con le basi...."
Oggi si torna in aula, si spera di proseguire con le interrogazioni, se i nervi sono calmi.