L’esecuzione delle misure custodiali costituisce il termine di una vasta attività di indagine condotta dalla Squadra mobile di Trapani, unitamente a quella di Palermo, e relativa a soggetti provenienti dal palermitano e dediti a ripetute rapine ai danni di istituti di credito nel trapanese commesse tra il mese di febbraio 2009 ed il mese di aprile 2009.
In particolare, MIRABELLA Rosolino ed TARANTINO Simone sono indagati in concorso tra di loro per il reato di rapina aggravata commessa il 9 febbraio 2009 ai danni della Banca Popolare di Lodi sita in Trapani, Piazza Martiri D’Ungheria n.2.
TARANTINO Simone è indagato per la rapina commessa il 20 febbraio 2009 ai danni del Banco di Sicilia di Trapani, sito in via Palermo nr.71. In tale occasione lo stesso veniva deferito all’Autorità G
iudiziaria a seguito di attività di indagine condotta dalla Compagnia Carabinieri di Trapani.
TARANTINO Simone, MAURO Francesco e MAURO Maria Alba, sono indagati in concorso tra loro per la rapina commessa il 07.04.2009 nei confronti della Banca Nuova sita in questa Via Marsala nr. 19.
Nelle rapine effettuate non erano soli: gli arrestati operavano anche in concorso con altri soggetti in corso di identificazione.
Oltre ad episodi delittuosi commessi a Trapani, MAURO Francesco ed DI CACCAMO Michele sono indagati perché ritenuti responsabili della rapina aggravata commessa il 26.06.2009 ai danni della Banca di Credito cooperativo Don Rizzo, sita Carini(Pa) in Corso Italia n.40.
In tale occasione, in cui MAURO Francesco veniva tratto in arresto insieme ad altri 4 soggetti mentre erano intenti a lavare le banconote sporche dall’inchiostro rosso esploso dalla cd. mazzetta civetta, Di CACCAMO riusciva a darsi alla fuga.
Ciononostante, attraverso la visione delle immagini del sistema di videoripresa posto all’interno dell’istituto di credito l’attività di indagine si indirizzava da subito nei suoi confronti, riuscendosi in poco tempo ad acquisire elementi probatori a suo carico.
In ultimo, solo MAURO Francesco è indagato del reato di cui all’art. 9 co.2 l.1423/56 perché in più occasioni violava la misura della sorveglianza di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di Carini, cui è sottoposto.
L’esecuzione dei provvedimenti restrittivi è il risultato di una complessa attività investigativa avviata dallo scorso mese di febbraio secondo metodi e modalità tradizionali, esame dei filmati dei sistemi di videoripresa interni ed esterni agli istituti di credito, escussione di testimoni, ricognizioni fotografiche, servizi di osservazione e pedinamento ed anche attività tecnica.
Si è così riusciti ad individuare e smantellare un articolato gruppo criminale dedito alla sistematica commissione di rapine e banche principalmente nel territorio di Trapani, la cui attività delittuosa aveva fruttato complessivamente circa 160.000 € e 10.000 dollari statunitensi.