“Bisogna andare avanti – scrive Lumia – non fermarsi, non cercare di intimidire la magistratura, come ha fatto Berlusconi in questi giorni. È necessario misurare la coerenza di quanto affermato oggi sulle stragi, organizzate da Cosa nostra collusa con settori della politica e delle istituzioni. Il riferimento all’impegno del governo sulla lotta alla mafia di Alfano è l’ennesima esaltazione della retorica antimafia”.
“Il ministro Alfano – continua il senatore del PD – dimostri di essere coerente con quanto dichiarato: metta da parte il ddl sulle intercettazioni. Egli sa che in Commissione antimafia su questo provvedimento sono emersi grossi limiti, che danneggiano pesantemente anche la lotta alla mafia oltre che le indagini su reati gravi e comuni. Sul sistema attuale delle intercettazioni eviti che ci sia un controllo centralizzato”.
“Sulle stragi – conclude Lumia – rimangono alcuni nodi aperti che non mi stancherò mai di ripetere: responsabilità dei servizi deviati, agenda rossa, ‘papello’.