«E’ una intimidazione. Non ci sono altre parole per qualificare un gesto del genere. Chiunque siano, sono dei vigliacchi, semplicemente dei vigliacchi.
Quelli che si registrano mi sembrano oggettivamente segnali chiari perché colpiscono luoghi simbolo delle iniziative culturali realizzate in questo primo anno di lavoro a Salemi. Prima hanno danneggiato la recinzione esterna del castello, dove da un anno lavorano i ragazzi del progetto “Terremoto”, adesso il Teatro del Carmine dove gli stessi ragazzi hanno lavorato nelle scorse settimane alla rassegna “Benedivino”.
E’ assurdo che in una città come Salemi possano accadere simili cose.
Credo sia evidente come ci sia qualcuno che si oppone in maniera anche violenta al faticoso processo di rinascita della città.
Come ha già detto Vittorio Sgarbi, non ci faremo certo intimidire da dei vigliacchi.
Continueremo il nostro lavoro a Salemi ancora con più passione»