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08/09/2009 04:40:22

Tagliati 900 posti di lavoro nella scuola trapanese: la protesta del Consiglio Provinciale



Sono già mille le adesioni di precari siciliani al ricorso contro i tagli nella scuola annunciato dal Codacons contro l'attuazione del decreto Gelmini. Lo rende noto la stessa associazione di consumatori.

Dopo la denuncia al ministro Gelmini alle Procure dell'isola, il segretario nazionale del Codacons Francesco Tanasi ha istituito una task force di legali, coordinata dall'avv. Floriana Pisani, per "difendere il diritto al'insegnamento di migliaia di precari da anni attivi nella scuola e tagliati fuori senza nessun riguardo".

"In pochi giorni - afferma Tanasi - l'adesione dei siciliani è stata cospicua e ci aspettiamo ancora migliaia di richieste. Il mega-ricorso collettivo in difesa dei diritti dei precari della scuola è un'occasione che i lavoratori non devono perdere per far valere i propri diritti".

Il Consiglio Provinciale di Trapani, al termine di una prolungata seduta mattutina ha approvato alla unanimità dei presenti un ordine del giorno, presentato da Anna Maria Angileri (PD) a nome della Commissione Consiliare Pubblica Istruzione, contro i tagli previsti dalla riforma dell’ordinamento scolastico che nella nostra provincia dovrebbero tradursi nella complessiva perdita di quasi 900 posti di lavoro nonché in una consistente diminuzione delle supplenze, delle nomine e delle assegnazioni provvisorie, aumentando ulteriormente la percentuale di disoccupazione in un territorio già fortemente penalizzato. Il Documento, pertanto, chiede che l’Amministrazione Provinciale si attivi, usando tutti gli strumenti a sua disposizione, per impedire un taglio così drastico agli organici e per evitare la conseguente diminuzione della qualità del servizio scolastico, rappresentando nelle sedi competenti le problematiche di un territorio che già versa in una così grave situazione socio economica. Invita l’A,amministrazione Provinciale a sollecitare i Dirigenti Scolastici operanti in strutture facenti capo a tale Amministrazione ad osservare in maniera precisa e puntuale le normative sulla sicurezza attualmente in vigore.

Inoltre, con un emendamento proposto dal Consigliere Giuseppe Peraino (PDL) ed approvato a maggioranza (13 voti favorevoli, 7 contrari e 2 astenuti), l’ordine del giorno a questo punto prosegue invitando l’Amministrazione Provinciale a mettere in atto tutte le azioni possibili al fine di garantire la sicurezza e la funzionalità del sistema scolastico territoriale attraverso l’applicazione puntuale delle norme in materia di edilizia scolastica e di sicurezza e, nelle more di un eventuale adeguamento dell’edilizia scolastica provinciale rispetto agli standard stabiliti dalla normativa vigente, chiedere al competente Ministero una deroga ai criteri previsti sull’attribuzione delle dotazioni organiche dei docenti e del personale ATA alle scuole della provincia di Trapani.
Fin qui l’emendamento. L’ordine del giorno poi si conclude chiedendo, altresì, un particolare impegno a tutela degli studenti diversamente abili, la cui frequenza scolastica è messa a repentaglio dall’insufficienza del servizio e che copia dello stesso o.d.g. sia trasmessa all’Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione.

L’emendamento presentato dal Consigliere Peraino non è stato favorevolmente votato dagli esponenti della minoranza (che pure hanno votato a favore del complessivo o.d.g.) perché considerato inutile ed anzi – come ha sottolineato il capo del gruppo misto, Peppe Ortisi – contenente un messaggio negativo. Le norme sulla sicurezza – ha detto a sua volta Salvatore Daidone (PD) – esistono già e l’Assessorato Provinciale alla P.I. le può applicare oggi stesso; il problema non è questo ma quello di contrastare il più grande licenziamento di massa nella storia della Repubblica. Il nostro gruppo denuncerà l’Assessore ed il Dirigente del Settore P.I. se la Provincia non dovesse rispettare la normativa.

Dopo la votazione conclusiva dell’ordine del giorno, Anna Maria Angileri ha presentato alla Presidenza del Consiglio Provinciale formale istanza, sottoscritta anche dagli altri esponenti del gruppo PD, in cui viene chiesta la convocazione di una seduta straordinaria ed aperta per dibattere le problematiche della riforma e dare risposte concrete alle attese degli operatori scolastici.