"Invito Feltri - dice Sgarbi - che voleva solo segnalare una contraddizione e non certo far dimettere il collega facendogli perdere il lavoro, a dimostrare il suo disinteresse per la questione personale che riguarda Dino Boffo e le sue dimissioni. Dal momento che questa contraddizione ha senso soltanto rispetto al giornale dei vescovi italiani, esorto Feltri ad offrire a Boffo l'incarico di Condirettore de "Il Giornale". Sarebbe il segnale di un dialogo e non di una posizione di conflitto personale.
Ove Feltri non ritenesse opportuno seguire questo mio consiglio,
e ove Boffo decidesse di rifiutare una pur così lusinghiera offerta, è evidente che la città di Salemi sarebbe felice di assumere Dino Boffo per la direzione di un giornale di grande prospettiva sul dialogo delle religioni:"Senza avvenire".