I numeri forniti ieri dalla Banca d´Italia sull´andamento dei depositi e dei prestiti nell´Isola gli danno ragione. Ma da settembre i veri nodi verranno al pettine, con le fabbriche che apriranno i battenti solo pro forma, visto che tutte le aziende in questo momento stanno facendo ricorso alla cassa integrazione e registrano un calo di commesse a dir poco preoccupante: vedi i casi Fiat, Fincantieri, Keller o AnsaldoBreda.
<<La Regione deve subito sbloccare gli investimenti privati, come ha fatto con il rigassificatore di Porto Empedocle». A preoccupare gli imprenditori è soprattutto il calo dei consumi, nonostante un maggiore prelievo delle famiglie dai loro depositi bancari: «I prezzi continuano a scendere, ma questo non serve
ad aumentare le vendite - dice il presidente della Camera di commercio, Roberto Helg - I prossimi mesi saranno terribili, perché l´indebitamento delle imprese non può continuare a crescere e quindi si annunciano chiusure e licenziamenti». Ad oggi l´andamento del Pil regionale registra una flessione record del 5,4 per cento, peggiore che nel resto del Paese.