Giovanni Bosco. “Si è vero – precisa il salesiano per oltre 15 anni insegnante di religione alla “Giuseppe Mazzini” ed attuale vicario della chiesa Maria Santissima Ausiliatrice – non sono felice del trasferimento nell’Istituto di Messina Giostre. Ma non perché ho notizie non confortanti della parrocchia peloritana, anzi al contrario. Io però contavo di portare a termine il mio mandato sacerdotale e missionario a Marsala, città cui sono legato da diversi motivi o a Modica, altra città in cui mi sono trovato benissimo. Ma se l’ispettore dei salesiani ha deciso così accetto con serenità il provvedimento e mi rimetto al volere di Dio, senza il quale nulla può essere e divenire”. E la partenza di Don Cigna da Marsala, vera risorsa socio-culturale-religiosa del territorio, non è stata ben accolta da tantissimi fedeli che ne apprezzano le indiscusse qualità di predicatore e confessore. Sono tanti: professionisti, impiegati, massaie, e soprattutto giovani, che non hanno “preso bene” il la decisione del Superiore che li priverà di Don Cigna. Nessuna protesta o contestazione però, visto che è stato lo stesso sacerdote originario della provincia di Catania a mettere acqua sul fuoco. “Ringrazio quanti in questi giorni e in queste ore mi hanno fatto sentire il loro grande affetto – continua Don Cigna. Essi avranno, insieme a tanti altri marsalesi, che ho avuto modo di apprezzare negli anni passati in questa splendida Città, un posto importante nel mio cuore. A tutti voglio dire che quando nel lontano 1960 scelsi di svolgere la missione pastorale di salesiano feci anche promessa di obbedienza. Motivo per il quale invito tutti a fare come me e ad accettare con serenità il provvedimento del mio trasferimento a Messina Giostre. Quello che lascio è nel cuore e nella mente di tutti quelli che mi hanno avvicinato nella Casa “Divina Provvidenza” e nelle altre Chiese dove sono stato ad annunziare la parola di Dio”. Don Cigna venne a Marsala per la prima volta nel settembre del 1960 e vi rimase per due anni svolgendo le funzioni di insegnante elementare all’interno dell’Istituto. Vi ritornò nel 1964 dopo la sciagura del 1° maggio nello Stagnone in cui morirono due ragazzini: Messina e Orlando ed un sacerdote Don Sagòna. In quel periodo dovette far fronte ai grandi e gravi problemi dell’Istituto. Poi fece ritorno a Messina dove nel 1966, completati gli studi teologici, venne ordinato sacerdote. Nel 1971 per la terza volta, dopo 5 anni passati a Mazzarino, ritornò a Marsala e vi rimane per 15 anni fino al 1986. Nei tre lustri passati in terra lilybetana si fece apprezzare per le due indubbie doti di insegnante di religione e di sacerdote. Poi una lunga assenza dalla Città e la sua missione di salesiano a Palermo, Modica e Gela. Quindi nel settembre del 2005, il ritorno per la quarta volta a Marsala. Il 27 luglio di quest’anno la lettera d’obbedienza per Messina Giostre come Vicario parrocchiale. Incarico che assumerà a partire da mercoledì prossimo 19 agosto. “Quello che porto con me nel lasciare Marsala – conclude Don Cigna – è nel segreto del mio cuore. Ringrazio ancora una volta tutti quanti mi sono stati vicini ed assicuro loro che li ricorderò quotidianamente all’Altare del Signore”. Da parte nostra non possiamo che augurare all’illustre salesiano, uno dei più importanti cultori della storia di Gerusalemme, una serena missione pastorale a Messina certi – come siamo – che saprà farsi apprezzare anche in quella terra. E poi… chi lo sa. Non c’è quattro senza… cinque! Grazie Don Cigna.
Sezioni
