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14/08/2009 07:11:08

Tolleranza Zero: più sicurezza e meno morti sulle strade

Pizzolungo, hanno documentato e registrato le suddette ricorrenti infrazioni, grazie all’impiego del nuovo autovelox acquistato 8 giorni or sono.
Oggi il monitoraggio del Corpo della Polizia Municipale ericina toccherà le località di Napola e di Via Argenteria – Torrebianca. A seguire, in maniera diuturna i controlli s’intensificheranno nelle giornate di massima punta viario – veicolare, ma anche la sera, ed interesseranno altre zone e località del territorio soventi oggetto d’incidenti per gli eccessi di velocità, ivi comprese alcune vie interne al perimetro urbano: Via Manzoni e Via Ciullo d’Alcamo per cominciare.
Il programma di controllo sulla velocità stradale in particolar modo era stato sollecitato in seno agli incontri tenuti dalla Giunta Tranchida ad inizio estate con i Comitati di quartiere e gli abitanti delle località di Pizzolungo, Napola e Via Argenteria che, in considerazione della particolare entità di traffico interessante le arterie di viabilità provinciale e statale, sovente corrono il rischio d’incappare, uscendo da casa e/o dalle vie prospicienti, in gravissimi incidenti taluni anche mortali, come di già purtroppo verificatesi anche quest’anno.
Il ricavato delle sanzioni verrà reimpiegato per il potenziamento dei servizi di vigilanza e controllo del territorio nonché per incentivare la campagna di sensibilizzazione e prevenzione, come ad esempio quella conclusasi a Maggio 2009 “la testa sotto il casco”, in collaborazione con tutte le Scuole di Erice e il Comando della Polizia Municipale che fra gli studenti più disciplinati, ne ha visto premiati 50 con pari caschi donati dalla Giunta Tranchida.
“Purtroppo e con la stagione estiva in particolare, in molti automobilisti e motociclisti scatta la molla per l’ebbrezza di velocità, a rischio e pericolo dell’incolumità personale e pubblica – dichiara il Sindaco Tranchida – Abbiamo provato con i semafori, i lampeggianti luminosi, i rallentatori di velocità dove è stato possibile collocarli, abbiamo anche tentato e continueremo a farlo con le iniziative di prevenzione, ma credo sia necessario anche scoraggiare in maniera ferma con la repressione e sanzioni assai salate (oltre le multe anche il ritiro della patente e sequestro del mezzo) chi è convinto di percorrere le strade comunali come fossero una pista automobilistica. L’invito, pertanto – conclude Tranchida – ad una guida disciplinata e prudente da parte di tutti e in particolare nell’invitare i genitori nel richiamare i propri figli al rigoroso rispetto dello “uso della testa” e del casco che, come è noto, può scongiurare terribili tragedie in caso d’incidenti, anche fortuiti e/o apparentemente futili nella dinamica”