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14/08/2009 04:40:43

59 gli aspiranti manager della sanità siciliana


Martedì ha pure incontrato il segretario regionale dell'Udc, Saverio Romano con Riccardo Savona (presidente della commissione Bilancio) a far da tramite.
Il primo argomento trattato è stato proprio la nomina dei manager che dovrebbe coinvolgere pure lo Scudocrociato attualmente fuori dal governo. Il Pd sta alla finestra: «Spero che a nessuno venga in mente di organizzare qualche inciucio», chiosa Giuseppe Lupo, deputato regionale democratico.
I primi nomi circolano già: Giuseppe Ferrara (area Mpa), direttore sanitario al Cervello potrebbe diventare il capo dell'Azienda ospedali riuniti che proprio al Cervello associerà Villa Sofia. La corrente di Miccichè sponsorizza Luigi Marano, direttore a Sciacca, per la guida dell'Azienda sanitaria provinciale di Palermo che prenderà il posto dell'Ausl 6. Ma nello stesso gruppo Miccichè c'è chi fa il tifo per Francesco Licata di Baucina, attuale direttore del Civico. Ipotesi, però, che si scontrano con il diktat di Russo: nessun incarico agli attuali manager.

 

 

Dalla classifica derivante da uno studio del Censis delle regioni relativo all'offerta ospedaliera, la mobilità ospedaliera e l'assistenza territoriale, la Sicilia e tutto il mezzogiorno mostrano la loro imbarazzante situazione. Di seguito i dati forniti dallo studio in questione:

Indice qualità offerta
1 Emilia-Romagna         67,6
2 Toscana                62,9
3 Veneto                 55,0
4 Lombardia              54,6
5 Valle d'Aosta          54,0
6 Friuli-Venezia Giulia  53,4
7 Liguria                53,3
8 Trentino-Alto Adige    52,9
9 Umbria                 52,6
10 Piemonte              50,1
11 Molise                37,9
12 Marche                36,8
13 Abruzzo               34,5
14 Lazio                 33,5
15 Sardegna              26,6
16 Basilicata            26,3
17 Puglia                15,4
18 Sicilia               14,7
19 Campania              13,8
20 Calabria               9,8

Questo invece l'indicatore sintetico delle condizioni di salute nelle regioni italiane sulla base di un indicatore che tiene conto del dato sulla speranza di vita, la mortalità gli stili di vita, la percentuale di prevenzione e di popolazione senza malattie croniche.

Indicatore di salute 
1 Trentino-Alto Adige     74,2
2 Veneto                  59,1
3 Friuli-Venezia Giulia   58,7
4 Lombardia               55,6
5 Emilia-Romagna          55,3
6 Valle d'Aosta           54,7
7 Abruzzo                 54,2
8 Puglia                  53,9
9 Marche                  52,2
10 Molise                 50,4
11 Toscana                49,7
12 Piemonte               48,9
13 Campania               48,9
14 Lazio                  48,0
15 Umbria                 46,2
16 Calabria               42,2
17 Liguria                41,9
18 Basilicata             39,0
19 Sicilia                38,7
20 Sardegna               37,9.