L'extracomunitario si era lanciato in mare a circa tre miglia dalla costa, tentando di raggiungere a nuoto la riva, dopo una traversata in gommone con altri otto compagni di viaggio. Nelle operazioni, coordinate dalla centrale operativa della Capitaneria di Porto di Palermo, sono impegnati un velivolo e due motovedette della Guardia Costiera. I soccorritori non escludono che l'immigrato, che indossava il salvagente, sia riuscito a raggiungere la terraferma e a darsi alla macchia.
Migliorano intanto le condizioni del naufrago, ricoverato nell'ospedale "Nagar" di Pantelleria con gravi sintomi da assideramento. Oggi saranno invece trasfe
riti a Trapani con il traghetto di linea gli altri sette migranti, che hanno dichiarato di essere tunisini.
Dalla base aerea di Trapani Birgi è decollato un elicottero HH-3F del SAR (Search and Rescue) per effettuare la ricerca del naufrago di origine magrebina disperso a circa 1 miglio dalla costa
Alle 16.41 di ieri, lunedi 10 agosto, un elicottero del soccorso aereo dell’82° Centro C.S.A.R. (Combat Search and Rescue) del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare è decollato, su ordine del COFA (Comando Operativo delle Forze Aeree) di Poggio Renatico (FE), alla volta di Pantelleria per effettuare la ricerca di un giovane magrebino disperso al largo della costa pantesca.
Dopo un primo allertamento da parte del RCC (Rescue Coordination Center), cellula di coordinamento dei soccorsi del COFA, è giunto alle ore 16.16 l’ordine di decollo immediato per l’equipaggio d’allarme dell’82° Centro C.S.A.R.. L’HH-3F è giunto nel tratto di mare compreso tra Punta Spadillo e Tre Pietre, zona di operazioni individuata dalla Guardia Costiera al momento della richiesta di soccorso aereo, alle ore 17.20 ed ha subito cominciato le operazioni di ricerca.
L’equipaggio, composto dal Cap. Agricola (pilota capo-equipaggio), Ten. Santoro (secondo pilota), Primo Maresciallo Amiri e Primo Maresciallo Incontrera (operatori di bordo), M2 Rodriquez (aerosoccorritore), Maresciallo M1 Adragna (assistente di sanità), nonostante le condizioni meteorologiche favorevoli, che hanno consentito un’accurata e precisa attività di ricerca, non è riuscito a trovare il giovane ventenne dato per disperso ed alle ore 18.57 l’HH-3F ha lasciato la zona di operazioni per tornare alla base.
I ripetuti sbarchi di clandestini sulle coste italiane e la stagione estiva hanno messo, e tuttora mettono, a dura prova la catena del soccorso che non conosce barriere né stagioni; infatti sono ripetute le partenze del vettore d’allarme per effettuare ricerche di dispersi in mare o naufraghi dall’inizio dell’estate, purtroppo non tutte hanno registrato un esito favorevole nonostante gli sforzi profusi.
L’82° Centro è uno dei reparti del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare che garantisce 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato circa 6.900 persone in pericolo di vita.