I pellegrini partono nel primo pomeriggio del 12 agosto ed arrivano il 14 a Trapani. Lungo il tragitto si fermano a Castellammare del Golfo, Balata di Baida, dove si celebra una messa e poi a Valderice, ospiti di alcune famiglie che mettono a disposizione la loro casa per rifocillare i pellegrini. Durante l'ultimo tratto del percorso, i padri Carmelitani li accolgono mentre entrano in processione pregando dentro il Santuario.
L'atmosfera del pellegrinaggio è carica di misticismo. Sono diverse le testimonianze di fede da parte di chi partecipa. Il primo pellegrinaggio da Cinisi cui si aggiunse presto anche Terrasini, pare si possa far risalire alla fine del 1800. Le origini del culto alla "Gran signora Bedda Matri ri Trapani" non sono molto chiare. I più anziani raccontano di un miracolo fatto dalla "Gran Signura" ad una ragazza di Cinisi. Questa ragazza non aveva mai parlato ma un giorno, i familiari la portarono al Santuario della Madonna a Trapani e la esortarono a gridare "Viva la Bedda matri ri Trapani". Così, dopo un po' e, naturalmente, per intercessione della Madonna, dalla bocca della ragazza uscì il grido con la lode alla Signora di Trapani" e da quel giorno, dopo aver gridato al miracolo, ogni anno, si celebrava il pellegrinaggio, fino alla fine della II guerra mondiale. Durante quegli anni tristi, un'altra ragione spingeva i devoti a fare il pellegrinaggio. Serviva per affidare alla Madonna le vite dei giovani soldati che da Trapani raggiungevano il fronte di guerra. Poi la tradizione si interruppe per essere ripresa negli anni 80' del 900', quando quattro persone decisero di andare a fare il pellegrinaggio e incamminandosi alla volta di Trapani e sostando in diversi luoghi, proprio a Castellammare del Golfo, Balata di Baida e Valderice. Da una decina d'anni, ogni anno i pellegrini sono sempre più numerosi. Secondo numerose testimonianze, la parte più bella è la discesa di Valderice che si compie all'alba del 14. Da quel momento in poi si susseguono le preghiere e i canti e le preghiere. L'inno più sentito contiene queste parole: "TI SALUTU GRAN SIGNURA; SEMU PRISENTI LI PICCATURA; CU STU SGUARDU CHI NNI RATI; PIRDUNATI LI NOSTRI PICCATI"
Appuntamento, quindi, per chiunque voglia partecipare, alle 15,00 del 12 agosto, sulla SS113 nei pressi di Rubino oppure rivolgersi al sig. Antonio Cangemi o ad unno dei responsabili, sig.ra Maria Cucinella o Emanuele Manzella.