Gianfranco Ferroni, Piero Guccione, Lino Frongia, Klaus Karl Mehrkens, Cy Twombly, Tonio Trzebinzki, Aaron Demetz, Jenny Saville, Alberto Ziveri, Enrico D’Assia sono solo alcuni degli artisti che nei prossimi mesi arricchiranno, con le loro opere, i suggestivi spazi del Castello.
Il Festival delle Arti si fonderà, nella stessa giornata, con la rassegna di letteratura «Ammirazioni». Pertanto domani alle 19,00 nei saloni del castello dopo l’inaugurazione della mostra di Giulio Ferroni ci sarà la presentazione del libro «La Luce dell’Ateo» di Antonio Gnoli (responsabile delle pagine culturali del quotidiano «La Repubblica») che raccoglie scritti del Ferroni e da cui la mostra prende il nome.
A fine presentazione ci sarà la jam-session del jazzista siciliano Nicola Giammarinaro.
Vittorio Sgarbi che assieme ad Oliviero Toscani ha ideato l’iniziativa, così commenta: «Salemi si prepara a diventare la capitale artistica d’Italia».
Gianfranco Ferroni (1927-2001) è stato protagonista a Milano del cosiddetto «Realismo Esistenziale». La mostra che s’inaugura domani a Salemi è una raccolta di litografie, incisioni, opere e fotografie. Tra le mostre personali si ricordano quelle alla Civica Galleria D?Arte Moderna di Bologna nel 1994, a Palazzo Reale di Milano nel 1997 e a Conegliano Veneto nel 1991 e 1999. Nel 2007 le antologiche a Palazzo Reale di Milano e a Palazzo della Ragione di Bergamo.
«Ferroni - aggiunge Vittorio Sgarbi - nei suoi quadri come nelle sue riflessioni, mostra una visione così assoluta da definire lo spazio come non luogo o tutti i luoghi. Nel Castello di Salemi si agitano i suoi pensieri sulla vita e sulla morte come testimonianza di un filosofo prima che di un pittore»
L’ingresso è gratuito.