Contestualmente, nell'ordine del giorno presentato dal gruppo il 21 luglio, si chiede anche di istituire nelle scuole ed in città programmi di rieducazione, al pari di quanto avviene per i tossicodipendenti, e di programmare "occasioni di conoscenza dei valori fondanti di una società che provi ebbrezza non per l’alcol ingerito ma per l’importanza dei giovani sia come singoli sia come parte fondante della società di domani".
Per limitare inoltre i risci legati ad un abuso di alcool, prime fra tutte le " stragi del sabato sera”, si propone di incentivare il servizio navetta per e da i locali notturni, tramite un bollino verde del Comune di Marsala.
Tale "lodevole iniziativa, - sottolinea il gruppo - intrapresa allo stato soltanto da alcuni privati locali, è assolutamente indispensabile che venga intrapresa dal Comune di Marsala, e pertanto impegnano altresì, il Vice-sindaco nella qualità di titolare della delega alla Polizia Municipale, oltre che nella suddetta forma del bollino verde, all’utilizzo Navetta dei mezzi pubblici nelle ore notturne da e per tutti i locali notturni della nostra città".
L'iniziativa nasce sulla scia del provvedimento preso dal sindaco di Milano, Letizia Moratti, che mette in evidenza i numeri inquietanti del binomio alcol-adolescenti in l'Italia, Paese in cui, in media, il primo contatto con l'alcol avviene a 12 anni, e dove il 10,6% degli adolescenti ha l'abitudine di bere alcolici in dose massiccia.
"La nostra città e la nostra la provincia- dice il gruppo consiliare dell'UDC - sono state al centro della cronaca nazionale per fatti criminosi connessi dall’ uso di alcol. Occorre investire risorse economiche ed umane soprattutto nel settore giovanile al fine di un riavvicinamento ai valori della vita del singolo e della società per addivenire ad una società che sia frutto non di consumismo ma di solidarietà e di valori fondanti".
Nel luglio del 2007, è già stata emanata un'ordinanza sindacale che pone il divieto di consumare e detenere bevande alcoliche in contenitori di vetro o di latta in luoghi pubblici o aperti al pubblico del Comune di Marsala, a tutela della qualita' di vita soprattutto nei luoghi dell'aggregazione giovanile, dove il consumo indiscriminato di bevande alcoliche si traduce spesso in comportamenti poco civili e rispettosi del decoro urbano. "Vietare la vendita unitamente al consumo agli under 16 (la somministrazione e' gia' proibita dal codice penale art. 689.) - dicono - non rende eludibile la stessa a differenza della ordinanza del comune di Milano che vieta solo la vendita, ed in modo di raggiungere sul piano del disincentivo e della prevenzione gli stessi positivi risultati ottenuti nei confronti del consumo e vendita di sostanze stupefacenti''.