La volontŕ di eseguire questo spettacolo nasce principalmente dal tempo in cui stiamo vivendo, non sono anni qualunque per leggere l’Iliade. Sono anni di guerra, il demone dell’uomo che torna continuamente a galla.
Il senso che giustifica il portare l’Iliade su un palco č quello di trovare il coraggio di guardarla negli occhi per dirla con le parole di Baricco, per scorgere che in un monumento alla guerra vi č un grido perseverante di pace. L’Iliade non č una storia a se stante, ma narra in modo sconcertante e realistico di altre storie che altro non sono che quelle vissute dai nostri nonni o parenti piů prossimi alle prese con la guerra, non di sprovveduti alla ricerca di un altro destino ma uomini di intelletto, tutti li in prima linea, nella volontŕ di trovare nella guerra un’altra bellezza o il riscatto della propria esistenza. A questa bellezza di fare la guerra l’Iliade per una eccezionale cura e avvedutezza suggerisce che un’altra bellezza č possibile, per bocca dello stesso Achille (incarnazione della guerra) chiuso nella sua ira, e il desiderio di una vita tranquilla. Se oggi c’č un modo per leggere l’Iliade penso sia proprio questo, guardandola fissamente negli occhi.
Godere quindi del racconto di una guerra sembra essere una cura efficace per allontanare il desiderio di godere facendo la guerra.
Baricco riadatta l’Iliade rendendola vicina a gli uomini contemporanei piů di quanto non si pensi, una storia di uomini in guerra, dove gli dei (Dio) sfumano sul fondo divenendo inutili.
L’essenzialitŕ di questi monologhi, con attori e narratori, una fonica impeccabile e le musiche coinvolgenti rendono questo spettacolo una esperienza indimenticabile.
La possibilitŕ della narrazione dell’Iliade di Baricco nasce dal dimagrimento (non sostanziale) dell’opera di Omero e si avvale di una evidente modernizzazione del lessico che rende la stessa accessibile a tutti.
Spettacolo teatrale l’“ILIADE”, testo di Alessandro Baricco, regia di Salvino Martinciglio e inserzioni filmiche di Giacomo Bonagiuso. Tre momenti che si terranno nei giorni 29-30-31 luglio 2009 nello storico scenario di piazza San Michele a Mazara del Vallo (TP). (ingresso gratuito)