MAZARA. Il pirata è stato subito arrestato nella notte della tragedia. Il Sindaco ha proclamato il lutto cittadino. Il tossicomane, che fuggiva su un auto rubata, si chiama Francesco Giacalone, e ha 25 anni. Nella sua folle corsa ha investito e ucciso quattro donne, e ne ha ferito altre due, mentre erano tranquillamente sedute a conversare davanti l'uscio di casa, come è tradizione fare nei paesi siciliani, davanti al civico 108 di via Luigi Vaccara.
Le quattro vittime sono Susanna Siragusa, le due figlie Filippa e Alda Andreani, e la nipote Concetta Li Mani.
“La nostra Città è abituata alle tragedie, che generalmente arrivano dal mare, ma questa appare assurda e di proporzioni gigantesche per la sua dinamica”.
Lo ha dichiarato l’on. Nicola Cristaldi, Parlamentare e Sindaco di Mazara del Vallo, subito dopo la notizia dell’incidente che ha visto la morte di 4 persone nella locale via Luigi Vaccara.
“Proprio mentre si sta tentando di ridare ottimismo alla nostra Città – ha aggiunto il Sindaco – giunge la notizia, che ha buttato Mazara nello sconforto. Il dolore della famiglia è il dolore dell’intera Città”.
LE VITTIME DI PARTANNA. Tre persone sono morte in un incidente avvenuto ieri sera sulla strada statale 118 tra Giuliana (Palermo) e Sambuca di Sicilia (Agrigento), all'altezza del bivio per San Carlo, una frazione di Chiusa Sclafani. Le vittime erano a bordo di una Mercedes classe «C» che dopo avere urtato il muretto di un vecchio ponte è finita su una scarpata di 15 metri.
Sull'auto viaggiavano Antonino Salamanca, di 56 anni, Agostina Randazzo e Salvatore La Rocca, entrambi di 50, tutti residenti a Partanna, un paese del trapanese al confine con la provincia di Palermo. A dare l'allarme, secondo quanto ricostruisce oggi il Giornale di Sicilia, sono stati alcuni automobilisti di passaggio che hanno notato il muro divelto e alcuni detriti sull'asfalto, prima di individuare la Mercedes in fondo al profondo burrone.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco, che solo a tarda notte sono riusciti a estrarre dalle lamiere i corpi delle tre vittime. Inutile la presenza di un elicottero del 118: i medici, che si sono calati in fondo alla scarpata, non hanno potuto fare altro che constatare la morte delle tre persone che erano all'interno dell'auto. Sul luogo dell'incidente sono ancora in corso rilievi da parte dei carabinieri della compagnia di Sciacca per ricostruire la dinamica e le cause dell'incidente.