L’architettura dell’edificio, con le sue sedimentazioni, mostra l’evoluzione del Santuario attraverso i secoli e si presenta come una interessantissima commistione di elementi di costruzione militare (la torre a lancia, le feritoie, il guardaporte, etc…), religiosa (le nicchie votive, il rosone, il campanile, ecc…) e civile (lo scalone nobile, la meridiana, i balconi, ecc…).
La prima sala è dedicata agli argenti ed accoglie l’opera più importante: la statua lignea dell’Immacolata del secolo XV attualmente in prestito per la mostra Jesus Hominum S
alvator. La sala successiva è la sala dei parati, di cui il più importante è l’ormai famosa casula seicentesca di velluto verde.
Lo Scalone nobile mette in mostra le pitture, alcune di arte contemporanea.
Dallo scalone si giunge alla sala - interessante dal punto di vista antropologico - dedicata alla devozione popolare che presenta oggetti della vita quotidiana dati in dono al Santo, ex voto, xilografie, oleografie, santini, statutette, ceramiche e pitture su vetro.
La sala accoglie inoltre doni significativi dai paesi di San Vito in Italia, tra i quali ”la centa” (intreccio di
candele) dei pastori dell’Irpinia (San Gregorio Magno) e il modellino del Santuario di San Vito di Nole (Torino).
Si arriva infine ai terrazzi da cui si gode un superbo panorama.
Apertura:
ogni giorno ore 17,30-19,30
21,30-23,30
Per informazioni:
info@sanvitoitalia.it