di grande successo, realizzato in maniera egregia da circa 700 volontari, figuranti dall’associazione “Nostra principalissima Patrona”, presieduta da Don Franco Giuffrè, che comprende la comunità ecclesiale castellammarese ed i marinai, per l’impeccabile regia di Baldo Sabella, coinvolgente voce recitante della manifestazione, che ha curato l’evento nei minimi dettagli. Massime autorità della Provincia presenti, dal Vescovo al Prefetto, la cala marina gremita di pubblico, l’intero paese traboccante di visitatori per la sacra rappresentazione “Nostra Principalissima Patrona”, rievocazione dell’intervento prodigioso di Maria Santissima del Soccorso in favore di Castellammare, avvenuto il 13 luglio 1718. Indovinata la scelta dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marzio Bresciani di riproporre l’evento, dopo 5 anni di assenza, il 13 luglio, proprio nel giorno in cui avvenne il miracolo, con presenze mai verificatesi prima in questo mese. «Sono davvero molto contento, perché la rievocazione storica è la dimostrazione che Castellammare possiede i numeri, le potenzialità ed anche le idee originali che, unite alla progettualita, ci possono consentire di crescere davvero- dice il sindaco Marzio Bresciani -. Ieri sera 700 volontari, un regista, la marineria e la comunità ecclesiale, hanno messo in scena un evento unico che coinvolge la nostra terra ed il nostro mare, ma soprattutto le nostre coscienze. Tutti uniti possiamo, vogliamo, dobbiamo crescere». Spettacolare e suggestivo connubio di ambiente naturale, musiche, suoni, colori, effetti pirotecnici affidati a due ditte specializzate: la “Fireworks” di Bagheria e l’ “Audio light service” di Grotte (Ag). Il regista Baldo Sabella, oltre ad essere soddisfatto per la riuscita della manifestazione, afferma che «in tutte le sette edizioni ci sono stati segnali precisi e, per chi ha fede, è indubbio che la Madonna ascolti migliaia di persone che si riuniscono in preghiera per lei. Anche ieri sera-dice Baldo Sabella- era presente: durante le prove le tre imbarcazioni che abbiamo affittato non avevano potuto aprire le vele per il forte vento. Ieri sera c’era vento ma appena abbiamo messo il simulcaro in mare si è calmato. Abbiamo potuto aprire le vele. Il comandante della storica goletta Delphin, mi ha raccontato che appena ha virato verso il castello, il vento si è fermato. Poi ha ripreso a soffiare. ma ha trattenuto la goletta quasi ancorata nei pressi del castello. Quindi gli ha consentito di ritornare. Sono segnali inequivocabili».