come nodo centrale del ricorso sia l'articolo 57 del codice degli appalti espressamente citato nel bando di gara, andata deserta il 30 giugno scorso, che prevede che se la gara va deserta si può procedere a trattativa provata, ma fissa un tetto: 1 milione di euro. Le associazioni temono che il bando "sia stato costruito per disincentivare la partecipazione alla gara, in maniera tale da affidare ai vecchi gestori l'appalto e sollevano un eccezione di legittimità". "Abbiamo sprecato sei anni - afferma il segretario regionale di Legambiente Mimmo Fontana - non c'é più tempo da perdere. Il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo ha parlato di un nuovo modello. Noi siamo disposti a discuterne, ma bisogna cominciare dicendo basta ai termovalorizzatori e predispondendo un nuovo piano rifiuti".