confronto e crescita professionale – afferma Carlo Ferracane, presidente Assoenologi Sezione Sicilia - con il 15° Enosimposio Sicilia vogliamo dimostrare come l’Assoenologi sia l’organizzazione di categoria dei tecnici di settore, caratterizzata da grande forza propositiva e divulgativa di lavori tecnico scientifico, realizzati e portati avanti dagli Enti di ricerca e Università, questi ultimi, sempre più protesi alla valorizzazione, alla tutela e alla promozione delle nostre produzioni enologiche”.
Novità di quest’anno sarà la presentazione del libro “Cultura e tecnica enologica, vol. 1-2 Vinificazione” del prof. Nicola Trapani che si terrà giovedì 16 luglio, a cura del giornalista Fabio Piccoli, in occasione dell’apertura del 15° Enosimposio. In concomitanza ci sarà la presentazione degli atti congressuali curati dall’enologo Giacomo Manzo che afferma a tal proposito – “Il concetto di squadra adottato con l’Assessorato Regionale Agricoltura, con l’Istituto Regionale della Vite e del Vino, con l’Università di Agraria e con l’Istituto Superiore A. Damiani, funziona tanto da far crescere, negli ultimi anni, il ruolo e l’importanza della nostra categoria a livello regionale raggiungendo risultati qualitativi unici ed invidiabili, come quelli conseguiti nell’ultimo congresso mondiale di Bruxelles, svoltosi a Valencia, in Spagna”.
Il calendario dei lavori, anche quest’anno, prevede interessanti interventi nell’arco di due sezioni di lavoro. In particolare, dopo i saluti delle autorità e dei rappresentanti delle istituzioni che parteciperanno all’evento, il dott. Marco Perciabosco e la d.ssa Maria Antonietta Nocitra, apriranno i lavori, venerdì 17 luglio alle ore 9.00, parlando di cartografia e banche dati territoriali a supporto della zonazione viticola in Sicilia. Si tratta di approfondire la conoscenza del suolo su cui viene prodotta la pianta, influenzandone le caratteristiche. A seguire la relazione del dott. Daniele Oliva sulle fermentazioni miste con specie diverse di lievito per la produzione di vini rossi di qualità, in riferimento ad una sperimentazione in corso nella cantina “G. Dalmasso” dell’Istituto Regionale della Vite e del Vino di Marsala, usando varietà autoctone ed internazionali.
Sabato 18 luglio, seconda giornata di interventi divulgativi con la relazione del prof. Rocco di Stefano sull’interpretazione dell’evoluzione del colore dei vini rossi nel corso della maturazione; a seguire il prof. Antonino Bacarella che parlerà di economia e marketing vitivinicolo nella storia recente della Sicilia. E poi, ancora, si parlerà della statistica a servizio dell’enologo tra razionalità e creatività con il dott. Francesco Massimiliano Barbera, in collaborazione con il dott. Alberto Ugolini, che presenterà i risultati di un analisi di dati sensoriali e strumentali, ottenuti in diverse sedute di degustazione, con lo scopo di dimostrare un percorso che riesca a fornire informazioni utili per una migliore conoscenza dei fattori che influenzano la qualità della produzione enologica siciliana.
Gli sponsor istituzionali dell’iniziativa sono l’Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste, l’Istituto Regionale della Vite e del Vino e molte altre aziende siciliane e non che operano nel campo delle biotecnologie e dell’enotecnica applicata al settore.
L’iniziativa è stata patrocinata anche dall’Università di Palermo, Facoltà di Agraria –corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia e dall’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “Abele Damiani” entrambi con sede in Marsala.