Sono le principali novità del Piano di Zona del Distretto Sanitario D 50, di cui il Comune di Trapani è ente capofila e di cui fanno parte i Comuni di Buseto Palizzolo, Custonaci, Erice, Favignana, Paceco, San Vito Lo Capo e Valderice, oltre all’Ausl n° 9.
Povertà, Anziani, Famiglia e Disabili sono i quattro obiettivi del Piano, realizzato dal Gruppo ristretto del Distretto D 50, coordinato da Rita Scaringi, responsabile dei Servizi sociali del Comune di Trapani, che ha recepito le direttive del Comitato dei Sindaci.
“Con la collaborazione di tutti i Comuni, che fanno parte del Distretto, abbiamo voluto realizzare un piano che guardi realmente alle esigenze della collettività – ha detto l’Assessore per la Tutela della Famiglia ed il sostegno solidale -. Abbiamo anche recepito le istanze dei soggetti che hanno partecipato agli incontri, promossi dal Comune di Trapani, inerenti il bilancio sociale e partecipato, in particolare guardando con attenzione alle nuove povertà, potenziando l’assistenza domiciliare per anziani e disabili, guardando alla popolazione anziana, che aumenta sempre di più, con tutto ciò che questo comporta, ma anche alla popolazione giovane, con progetti che mirano a prevenire le devianze”.
Il Piano di Zona, i cui interventi riguarderanno tutti i Comuni del distretto, vedrà impegnate risorse per oltre cinque milioni e mezzo di euro, con fondi regionali per poco più di tre milioni e mezzo e fondi dei Comuni per poco più di un milione e duecentomila euro (ogni Comune contribuisce, in proporzione, con una quota di tre euro per ogni abitante).
Entrando nel dettaglio dei progetti, per ciò che riguarda la Povertà sono previsti i seguenti interventi:
1 – Borse Formazione Lavoro. L’iniziativa prevede l’occupazione per un anno di soggetti in stato di disagio economico e disoccupati che si occuperanno di cura e manutenzione di spazi e luoghi pubblici. Il progetto riguarderà 180 soggetti in tutto il distretto.
2 – Voucher sociali per la famiglia. Alle famiglie in stato di disagio economico saranno consegnati i voucher che consentiranno l’acquisto di beni di prima necessità (farmaci, alimentari, etc.).
3 – Voucher assegno abitatativo. E’ un intervento che mira ad integrare il numero di soggetti che vengono assistiti economicamente per potere pagare l’affitto della propria abitazione. Infatti, vi sono famiglie, pur in condizioni di disagio economico, che non hanno i requisiti per accedere all’attuale contributo per l’affitto regionale o comunale. Attraverso il voucher, tali famiglie, escluse dalle altre tipologie di contributi per vari motivi, potranno ricevere un sostegno economico per il pagamento dell’affitto di casa.
Per ciò che riguarda gli Anziani, sono previste le seguenti azioni:
1 – Telesoccorso. L’iniziativa del telesoccorso è stata già ampiamente sperimentata, con buoni risultati, in quanto prevista tra le azioni del piano nel precedente triennio ed è riproposta per gli anni 2010 – 2012.
2 – Assistenza domiciliare anziani. Attraverso questa azione, i Comuni intendono potenziare ed integrare l’assistenza domiciliare già esistente, a livello di distretto.
3 – Progetto “Non più soli”. Si tratta di un progetto che attraverso il volontariato e l’associazionismo organizzato si propone di promuovere la partecipazione degli anziani soli alla vita sociale, attraverso l’accompagnamento, la sorveglianza attiva, il contatto con il vicinato.
Per quanto riguarda la Famiglia, le azioni previste sono le seguenti:
1 – Mediazione familiare. L’azione era prevista ed è stata già sperimentata con il piano di zona del precedente triennio. Si tratta dunque di una prosecuzione dell’intervento già attuato.
2 – Comunità alloggio Minori Oikia. Anche in questo caso si tratta di un’azione di prosecuzione, che prevede l’accoglienza di minori tra i 14 ed i 18 anni.
3 – Progetto “Ricominciamo da noi”. E’ previsto l’avvio di quattordici centri di aggregazione giovanile e di una ludoteca itinerante, al fine di proporre interventi socio – educativi per minori che vivono situazioni di marginalità sociale ed abitano in contesti disagiati. L’azione è rivolta a bambini tra i 6 ed i 14 anni.
4 – Progetto “SOS Tata”. Si tratta di un progetto nuovo ed innovativo che propone l’integrazione tra pubblico e privato a sostegno delle famiglie. L’idea prevede infatti la disponibilità di soggetti che vivono a casa e che siano in possesso di specifica esperienza, a fornire presso la propria abitazione le cure familiari a bambini in età di asilo nido.
5 – Progetto Operazione Click 2. Si tratta di un progetto, che già è stato sperimentato nel precedente triennio, che prevede la costituzione di un’equipe psico – pedagogica, per una serie di iniziative rivolte ai bambini e ragazzi.
Per quanto riguarda la Disabilità, le azioni previste sono le seguenti:
1 – Progetto “Sorrisi in movimento”. Il progetto è stato già realizzato dal Distretto e prevede il trasporto ed accompagnamento dei cittadini disabili sul luogo di lavoro, a scuola, nei luoghi di svago e socializzazione, nei luoghi di culto, alle visite mediche, alle visite in ospedale, alle visite dei defunti al cimitero, nei centri commerciali.
2 – Assistenza domiciliare disabili. Così come l’assistenza domiciliare per gli anziani, con questa azioni sarà potenziato il servizio a livello di distretto.
3 – Progetto “Gian Burrasca”. E’ un’azione rivolta ai bambini affetti da ADHD ed alle loro famiglie. Il progetto risponde alle esigenze delle famiglie dei bambini affetti da tale disturbo. E’ prevista la costituzione di un’equipe che svolgerà attività di sostegno con le famiglie, con i bambini e di collegamento con la scuola.
4 – Progetto Alzheimer. L’aumento della popolazione anziana ha determinato un consequenziale aumento dei soggetti affetti da patologie legate proprio alla vecchiaia. L’Alzheimer è oggi una malattia in crescita esponenziale, che determina non solo gravi problemi ai pazienti, ma situazioni di disagio alle famiglie, che difficilmente riescono a gestire i propri cari che vi sono affetti. Con il progetto Alzheimer, che sarà attivato in tutti i Comuni del distretto, sarà costituita un’apposita equipe che si occuperà di dare sostegno al nucleo familiare dei malati di alzheimer con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita sia della persona vittima della malattia sia di coloro che l’assistono.
Nell’ambito del Piano sono previsti il mantenimento del Centro Polifunzionale Dipendenze e un paio di azioni trasversali, tra cui l’apertura di uno sportello unico integrato socio – sanitario presso l’Azienda Sanitaria Locale n. 9. La creazione dello sportello si propone di favore la gestione integrata dei servizi socio – sanitari, partendo dalla lettura del bisogno, che consentirà anche di osservare e documentare l’evoluzione dei bisogni sociali e sanitari e, quindi, di orientare le scelte nell’ambito dei servizi.
Il Comune di Trapani comuinica anche che i Consiglio Comunale si riunirà nelle giornate del 13 e 16 luglio alle ore 19.00 e del 20 e 23 luglio alle ore 10. I punti iscritti all’ordine del giorno sono ventitré.