suggestivo scenario della cala marina. Uno dei velieri sarà il noto “Delphin” goletta, armata a Schooner, nata intorno al 1940. La goletta, lunga 32 metri, è stata concepita nei famosi cantieri navali Krupp di Kiel, in Germania, con l’intento di prestare servizio nella flotta del Terzo Reich. Oggi è una nave scuola. La settima edizione della sacra rappresentazione “Nostra Principalissima Patrona”, rievocazione dell’intervento prodigioso di Maria Santissima del Soccorso in favore di Castellammare, avvenuto il 13 luglio 1718, quest’anno sarà arricchità da numerose novità che, oltre alla presenza dei velieri, riguardano gli effetti scenici. La manifestazione, nata nel 1998 in occasione del bicentenario dell’incoronazione della Vergine, narra proprio l’avvenimento del 13 luglio 1718, in 7 quadri ed un prologo. In questa occasione la cala marina, investita da un’atmosfera surreale, si trasforma in uno splendido teatro naturale. Suoni, luci, colori, visioni, effetti pirotecnici. Un bastimento spagnolo è inseguito da navi Inglesi. Il bombardamento, la simulazione del Castello in fiamme, quindi l’apparizione della Madonna con il suo esercito. Il Popolo che esulta e prega. L’arrivo del bastimento, la battaglia, l’invocazione, lo sbarco, l’apparizione, la vittoria, la gioia, per la regia di Baldo Sabella, che è anche la coinvolgente voce recitante della manifestazione. Un evento religioso, ma anche culturale, di grande intensità. La realizzazione è curata dall’associazione “Nostra principalissima Patrona”, presieduta da Don Franco Giuffrè, che comprende la comunità ecclesiale castellammarese (parrocchie, movimenti, gruppi e associazioni) in collaborazione con i pescatori e con il patrocinio del Comune di Castellammare del Golfo, della Provincia Regionale di Trapani e della Regione Sicilia. La principale novità di quest’anno riguarda proprio la data in cui sarà rappresentata la rievocazione storica: fino all’ultima edizione del 2004, infatti, veniva inscenata il 19 agosto, primo giorno dei festeggiamenti in onore della Patrona di Castellammare. Quest’anno, invece, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marzio Bresciani, che ha fortemente voluto riproporre l’evento, ha scelto la stessa data in cui avvenne il miracolo dell’apparizione della Madonna. “Abbiamo scelto di fare la rappresentazione storica la sera del 13 luglio, perché è proprio questa la data in cui avvenne l’intervento prodigioso della nostra Patrona in favore di Castellammare -spiega il sindaco Marzio Bresciani- un modo per rinnovare la memoria ed imprimere questa data di grande rilevanza storica, nel ricordo di tutti i castellammaresi, ma anche di tutti quelli che vengono a vedere la manifestazione. E poiché sono stati davvero sempre tanti, abbiamo scelto di fare la rievocazione a luglio, perché vorremmo spostare il flusso turistico, anche in questo mese. In agosto, infatti, le presenze sono solitamente sempre numerosissime, soprattutto nei tre giorni di festeggiamenti in onore della nostra Patrona, dal 19 al 21 agosto”. Alla rappresentazione storica partecipano circa 800 figuranti che prestano la loro opera volontariamente, così come il coro. Ulteriori dettagli sul sito ufficiale della manifestazione, all’indirizzo www.rievocazione.org, dove si può visionare anche lo spot della manifestazione.
L’avvenimento
L’avvenimento di cui si propone la rievocazione accade il 13 luglio del 1718, durante lo scontro tra Filippo V Re di Spagna e Amedeo di Savoia per il possesso della Sicilia. Castellammare viene a trovarsi involontariamente al centro della contesa. Un bastimento da carico spagnolo inseguito da cinque navi inglesi viene a rifugiarsi sotto il castello, il quale prendendone la difesa, con alcuni tiri di cannone, si impegna a respingere le navi nemiche; queste irritate dal danno sofferto, rispondono all’attacco facendo fuoco con la loro grossa e numerosa artiglieria.
Alla vista dell’imminente pericolo, il popolo, sbigottito e tremante, accorre ai piedi della sua Patrona, implorando a gran voce il di Lei potentissimo soccorso.Ma ad un tratto, con meraviglia di tutti, dal Monte delle “Scale” appare la Madonna bianco vestita seguita da una schiera di Angeli che scendono verso la “Marina”. Questa visione spaventa gli Inglesi che abbandonano il nostro mare dirigendosi verso altri porti.
I fatti vengono rappresentati attraverso l’emozionante amalgamarsi di voci narranti, cori e musiche, in uno sfolgorio di luci, suoni ed effetti pirotecnici, ideati per i luoghi e lo scenario del Golfo di Castellammare, che conferiscono all’intera messa in scena una particolare suggestione. L’idea chiave dello spettacolo è quella di rappresentare scenicamente i momenti del bombardamento della marina inglese, commentato vocalmente e con adeguato sottofondo musicale; successivamente, musiche accuratamente selezionate introducono l’apparizione dell’immagine della Madonna del Soccorso, creando un’atmosfera mistica e surreale di grande emozione. La manifestazione si conclude con il corteo di tutti i figuranti che si recano presso la Chiesa Madre per rendere omaggio alla Patrona.