Quantcast
×
 
 
24/06/2009 09:27:56

Frana subito la nuova maggioranza di Carini. Video e report dal Consiglio

La seconda seduta della sessione del Consiglio Comunale inizia con l’assenza sia del Presidente Oreste Alagna che del sindaco Carini (nonché il raro caso dell’assenza del Segretario Generale Triolo, sostituito dal supplente Scalisi) e vede anche stavolta la presenza di tutti e sette gli assessori nominati, seppur la maggioranza di essi arrivati a consiglio iniziato.
Assume la presidenza il consigliere Rosanna Genna che, con la presenza all’appello di 18 consiglieri, annuncia la trattazione del punto 4 dell’Ordine del giorno “Nomina difensore civico”, punto che in quel momento non si sarebbe potuto trattare, occorrendo, per l’elezione del candidato difensore civico almeno 20 voti di preferenza.
Interviene però Licari per chiedere di discutere del punto 3 (Relazione del Sindaco sulla revoca della Giunta Comunale), in quanto nella seduta del martedì precedente il Presidente Alagna alle ore 22,05 di gran fretta e con il fuggi fuggi di tanti consiglieri, dichiarava chiusa la seduta, con le rimostranze oltre che di Licari anche dei consiglieri Gesone e Basile che avrebbero dovuto prendere parola.
Il consigliere Monteleone prende parola per sostenere che l’argomento è stato discusso.
Licari replica che non è corretto questo comportamento e chiede di mettere ai voti perché ci sono consiglieri che vogliono parlare ed in questa maniera si cerca di imbavagliare l’opposizione.

Il Consigliere Milazzo chiede di mettere a verbale (preannunciando, in caso affermativo, un esposto in procura) per sapere se risponde al vero di una riunione svoltasi il giorno precedente la seduta di consiglio del 18 giugno tra il sindaco ed i nuovi assessori nominati per escludere l’emittente televisiva Canale 2 dal riprendere quella seduta (Canale 2 nonostante abbia l’esclusiva delle riprese quel giorno – così come ogni tanto capita - non era presente), negando così il diritto di cronaca e di informazione verso la cittadinanza.

Manlio Mauro contesta la direzione dei lavori e chiede una conferenza dei capigruppo per decidere la trattazione dei lavori perché dice che non si può arrivare in aula convinti di trattare gli ordini del giorno seguenti ed invece ascoltare ancora quelli precedenti.

Fernandez, ormai dentro la maggioranza, precisa che il presidente Alagna nella scorsa seduta aveva chiesto se c’era qualche consigliere che avrebbe voluto iscriversi per parlare e non avendo avuto nessuna richiesta, per questo motivo aveva chiuso la seduta. Inoltre chiede di far rispettare, come da regolamento, la durata degli interventi dei consiglieri per rendere più celeri i lavori. Ma Fernandez di dimentica di precisare che qualche settimana fa, ad una richiesta fatta dal consigliere Basile sui tempi di presentazione di emendamento non rispettati, il segretario Triolo rispose che, “per prassi” si accettano gli emendamenti anche nel corso della stessa seduta, venendo meno ad un articolo di regolamento. Sarebbe pertanto auspicabile far rispettare sempre il regolamento, non soltanto sulla durata degli interventi.

Il presidente Rosanna Genna comunica la sospensione di 15 minuti per una riunione dei capigruppo.

Al rientro in aula, con ventuno consiglieri presenti, informa che è stato deciso di proseguire i lavori e pertanto si passa al punto 4, “Elezione del difensore civico”.

Alle 19,10 prende la parola il consigliere Vinci che, contestando la modalità di chiusura della precedente seduta, invita la minoranza ad abbandonare l’aula e, pertanto, lo stesso Vinci con Basile, Gesone e Licari (Milazzo non era più presente da qualche minuto) vanno via, seguiti da Figuccia, Parrinello e Provenzano del Pdl.
Rimangono in 14: Sturiano, Coppola, Rosanna Genna, Ingrassia, De Maria, Mauro, Gandolfo, Montalto, Arcara, Fernandez, Errera, Cudia, Accardi e Monteleone (assenti per tutta la seduta i due Alagna, Martinico, Mezzapelle, Urso, A. Genna e La Vela, mentre Pipitone è arrivato durante la sospensione di un’ora).

La seduta andrebbe pertanto sospesa per mancanza di numero legale (almeno 16) ma il presidente Genna chiede di passare alla votazione del difensore civico. Il consigliere Gandolfo giustamente chiede il numero legale. All’appello risultano i 14 di cui sopra, seduta sospesa per un’ora.

Alla ripresa il numero dei presenti non cambia e pertanto, come da regolamento, la seduta viene rinviata alla stessa ora (18,00) per oggi che, per Marsala è giornata festiva in quanto si festeggia San Giovanni Battista, compatrono della città assieme alla Madonna della Cava. Ci sarà voglia di lavorare con i festeggiamenti in corso?

Nonostante l’imponente “campagna acquisti” dell’Mpa e dell’Udc con la quadruplicazione dei loro consiglieri (dai 3 iniziali di maggio 2007 sono passati ai 12 odierni), comincia male il cammino della nuova maggioranza, considerando che è mancato il numero legale non al primo ostacolo ma addirittura nel salire il primo gradino e senza nessun atto deliberativo importante in trattazione, semplicemente per non aver voluto dare la parola ad un consigliere: cosa succederà con gli altri ventidue punti all’ordine del giorno da trattare?
Se infatti al punto 4, “Nomina difensore civico”, ci siamo ormai “affezionati”, rimanendo in tema di festeggiamenti, che giochi pirotecnici scoppieranno alla trattazione del punto 5 “Istituzione dell’Ufficio Stampa all’interno degli Uffici del Palazzo VII aprile”? Si vocifera insistentemente il nome di Patrizia Paganelli, già addetto stampa di Stefano Pellegrino, candidato non eletto alle elezioni regionali dello scorso anno, oggi Commissario dell’Udc, , artefice principale della nuova giunta “Carini ter”….




Ecco il video dei primi dieci minuti dell'intervento del consigliere Peppe Milazzo sulla nuova Giunta Carini, tratto dal Consiglio del 18 Giugno scorso.


In apertura del suo intervento Milazzo ha letto un documento congiunto di Rifondazione Comunista e Partito Socialista sulla Giunta Carini. Ecco il testo integrale del documento:

Dopo lunghe e travagliate trattative Marsala si è ritrovata ad essere governata da una giunta espressione di una nuova, ed inedita, coalizione tra PDL-UDC-MPA-Fratelli d’Italia.
A due anni dall’elezione di Carini a sindaco siamo arrivati alla terza composizione della giunta, che ignora completamente la volontà degli elettori che nel 2007 sono stati illusi da un presunto cambiamento in cui la destra marsalese si dichiarò alternativa proprio ad UDC ed MPA.
L’assoluta assenza di prospettiva politica, le beghe interne alla destra hanno reso ingestibile una coalizione che ha avuto, ed ha, come unico collante la fame di poltrone, tanto che anche esponenti della destra non hanno esitato a definirla come “Giunta del voto di scambio” ed ad invocare l’intervento della magistratura.
Noi non ci aspettavamo molto di più dall’operato dei padroni dei partiti della destra marsalese, ma rimane sempre l’amarezza per chi crede, come noi, che Marsala meriti di essere amministrata da persone che siano al contempo capaci e legittimate dalla volontà popolare.
Dispiace dover notare lo squallore di una campagna acquisti in stile fantacalcio, che dalle elezioni ha coinvolto un terzo degli eletti, per consentire ai potentati di turno di condizionare le sorti della nostra città, incuranti dei reali problemi dei marsalesi, che chiedono a gran voce un’amministrazione che operi per la ricerca di soluzioni e che non si accontentano degli slogan in salsa elettorale.
Noi rimaniamo fortemente convinti che le nostre posizioni ed il nostro agire per la difesa del bene comune siano necessarie in questo quadro politico desolante e rimaniamo fermamente ancorati al nostro ruolo di opposizione che da oggi sarà articolata in maniera unitaria e con maggiore severità rispetto a quanto fatto in questo momento.

Ecco l'intervento del Capogruppo del Pdl Provenzano sulla nuova Giunta Carini. La seduta è sempre quella precedente, del 18 Giugno:


Seconda parte dell'intervento di Provenzano. Provenzano ha detto al Sindaco che il cambio di casacca dei consiglieri non lo ha subito ma agevolato e informa che è disatteso l'art. 12 dello statuto comunale che al paragrafo 2 prevede che "Le commissioni consiliari permanenti sono composte nel rispetto della proporzionalità tra maggioranza e minoranza" e non è più così, visto che la presidenza è di 7 della maggioranza e 2 della minoranza.