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19/06/2009 05:23:46

Mazara al voto tra sospetti e veleni


Nella città del Satiro il Pdl  ha fatto la guerra a se stesso e l'Udc ha diviso  le sue forze fra tre dei quattro candidati a sindaco. Il deputato nazionale del Pdl, Nicola Cristaldi, con il vessillo del partito di Berlusconi ha provato a conquistare il palazzo di città ma se l'è vista a con il suo ex delfino, Antonino Scilla, parlamentare regionale sostenuto dalla corrente di Gianfranco Miccichè  che, per dare maggior forza al suo candidato, aveva anche deciso di farsi inserire nella lista degli assessori designati assieme alla sua capo corrente trapanese, Giulia Adamo.

«Ormai è una battaglia incentrata sugli attacchi personali e sugli insulti. Che caduta di stile», ha detto Cristaldi che, se eletto sindaco, promette «di far rinascere la città» puntando prima di tutto sul turismo.

Dalla guerra tra i due  ne ha tratto vantaggio Vinnuccia Di Giovanni, farmacista di professione, figlia di un dirigente della Dc che fu anche presidente della Provincia di Trapani, e soprattutto stimata da Massimo Russo. È stato l'assessore regionale alla Sanità a proporle di candidarsi. Lei ha accettato senza particolari tentennamenti e oggi si pregia di essere «il punto di sintesi di una coalizione molto ampia».

Coalizione che va dall'Mpa al Pd, passando dall'Udc che a Mazara sa ancora andare a braccetto con gli autonomisti. Fatto rarissimo di questi tempi, anche se, a fare un giro in città, si scopre che lo Scudocrociato non brilla per compattezza in queste elezioni comunali. La Di Giovanni è sostenuta soprattutto dalla corrente Udc di Pino Giammarinaro, mentre il gruppo vicino al presidente della Provincia Girolamo Turano propende per Cristaldi, altri esponenti locali dello Scudocrociato hanno  optato per Scilla.

Ma la farmacista in corsa per il palazzo di città ha almeno dalla sua il simbolo dell'Udc. Quanto agli assessori, non ha designato grandi leader di partito, come ha fatto Scilla, ma ha preferito puntare su altri personaggi come l'ex calciatore professionista Fabio Rustico, bandiera dell'Atalanta e già assessore allo sport a Bergamo, la città dov'è nato. Il primo impegno che la Di Giovanni promette di onorare è una delibera per abbattere l'Ici nel centro storico: «È un'iniziativa concreta per dare nuova linfa alla città antica che lentamente si è spenta».

Il Vice Presidente della Commissione Sanità all'Assemblea Regionale Siciliana, l'onorevole Giuseppe Lo Giudice, è intervenuto sulla convocazione disposta  presso l'ospedale di Mazara del Vallo di tutti i dirigenti sanitari e dei dipendenti amministrativi della provincia di Trapani voluta dall'assessore regionale alla Sanità Massimo Russo
"Convocare tutti i dipendenti della sanità trapanese a Mazara del Vallo, città dove si è nel pieno di una campagna elettorale, e dove lo stesso assessore Massimo Russo, abbandonato il ruolo di "tecnico" ed indossata la livrea del Movimento per l'Autonomia, è personalmente impegnato nel sostegno di uno dei due candidati a sindaco partecipando a comizi e riunioni elettorali, è un gesto di grave scorrettezza istituzionale, rivelatore - spiega Lo Giudice - di quale sia il senso delle istituzioni dell'implacabile ragioniere della Sanità siciliana. Comprendo che Russo abbia la necessità di mostrare, anche per debito di riconoscenza, quanto si stia spendendo per la causa dell'autonomismo lombardiano, ma non può, da assessore alla Sanità, convocare i suoi dipendenti nella città dove molti di questi saranno chiamati a votare. Nemmeno nella tanto "infangata" Prima Repubblica si arrivava a tanto. E' questo lo stile della "nuova sanità siciliana", e cioè chiamare a raccolta anche i dipendenti di Mazara del Vallo, a pochi giorni dal voto per eleggere il nuovo sindaco, con il pretesto di spiegare loro la riforma sanitaria ?
E' una situazione semplicemente indecente. Chiedo a Russo di rinviare questa "seduta didattica" per togliere anche solo il sospetto che lo stia facendo per trarne un vantaggio elettorale.
Diversamente - conclude Lo Giudice - se ne assumerà la responsabilità politica ed istituzionale anche innanzi al Parlamento siciliano".