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19/06/2009 13:07:13

L'Adoc interviene sul parco archeologico di Porta Nuova

Tutto è incominciato quando l'Amministrazione Comunale di quel tempo,  sulla quale incombe un’altissima responsabilità politica, senza avere coinvolto la Città, decise di dare un nuovo look al  viale centrale, sfociato poi in un’altra decisione sbagliata, cioè quella del baratto, che ha posto Porta Nuova  nelle mani della Sovrintendenza.   

Ci chiediamo perché in quel tempo nessuno è intervenuto per fermare tutto questo e soprattutto gli scellerati lavori di rifacimento del viale centrale che portava verso il “ferro di cavallo”, di indiscutibile pessimo gusto artistico ed architettonico e fuori dal contesto paesaggistico del luogo, riducendo, sin da allora, Porta Nuova a  luogo degradato sotto ogni e possibile aspetto.

A lei Sig. Sindaco che non ha colpe storiche in merito, ma che va semmai il plauso di esser riuscito a far aprire i due viali laterali, seppur temporaneamente, (ora di nuovo chiusi) chiediamo, cosa sia successo.

Oggi è di nuovo tutto abbandonato! Le erbacce la fanno da padrone (persino nei viali precedentemente aperti), come del resto i topi ed gli insetti di ogni genere.

I lavori tanto decantati in che cosa sono consistiti se non a scavare pochi metri per trovare vestigia, ci si dice, di modesto valore artistico ed archeologico ed a costruire due parcheggi e delle stradine in terra battuta ?  Si intravedono anche delle costruzioni che potremmo definire, per la loro allocazione e lo stato di abbandono di alcune, “orribili”.

Troppo poco rispetto alle previsioni ed al costo sin qui sostenuto dalla collettività.

Inoltre ci si chiede perché i due viali laterali che dovevano essere aperti entro il 31 gennaio u.s siano ancora chiusi?    

Dallo stato di abbandono in cui versano i luoghi ci sembra che i lavori siano stati sospesi.

Si dice per mancanza ancora di fondi. Allora ci si chiede che fine ha fatto il tanto osannato “Parco Archeologico” volano di sviluppo turistico della nostra Città? Oggi quello che vediamo è solo squallore “un pessimo biglietto da visita per i turisti” una “vera vergogna”.

Abbiamo appreso, inoltre, da poco, che i primi “scavi veri” sono stati effettuati solo di recente, mentre la chiusura di tutta la zona con la recinzione è stata, allora, immediata, togliendo, per anni, inutilmente, alla fruizione pubblica, la parte più bella della Città, cosa che poteva essere evitata, con meno recinzioni ed impedimenti vari per accedere e vedere il mare.

Tutto ciò ha creato solo disagio a noi Cittadini Marsalesi e tanta indignazione da parte di tutte le persone che hanno visitato in questi ultimi anni la nostra Città.

Le scelte sin qui effettuate sono state, a nostro parere, discutibili e poco chiare, come del resto anche l’andamento degli scavi con risultati tutti da verificare e valutare.

Ci è sembrato di capire, inoltre, al momento della presentazione di questo ultimo progetto, che tutta la zona potrà essere fruita ( se lo sarà mai) solo a pagamento. Quindi i Cittadini marsalesi oltre al danno, dovranno subire anche la beffa di pagare per fruire di una parte della loro Città.

Riteniamo che sia arrivato il momento di chiarire sino in fondo in che cosa consistono questi lavori, se sono confacenti rispetto ad un possibile sviluppo turistico della Città e se corrispondano alla volontà popolare ed ai suoi interessi.

Ecco perché data sarebbe opportuno adottare tutte le precauzioni del caso. 

Per questo chiediamo a Lei Sig Sindaco di convocare da subito una conferenza di servizio su Porta Nuova, per fare il punto delle situazione in riferimento anche a questo ultimo progetto  e per adottare gli urgenti provvedimenti per riconsegnare ai Marsalesi la loro passeggiata storica, con la riapertura prioritariamente del viale centrale e conseguentemente i due laterali.

Qualunque progetto che va in una direzione diversa da questa, va fermato subito, perchè non ha coinvolto i cittadini Marsalesi gli unici titolari del diritto di decidere.

Le esigenze della passeggiata verso il mare e dei reperti archeologici, a detta di alcuni esperti in materia, possono essere facilmente soddisfatte. Basterebbe solo la volontà politica.

Questa lentezza dei lavori da definirsi “infiniti ed incerti”, a nostro parere, potrà portare a realizzare solo una delle tante “incompiute”.

Ci chiediamo fra quanti anni e quale generazione futura potrà fruire di questa parte della Città?

Invitiamo, pertanto, le SS.LL ad indire un confronto pubblico su questo argomento, e con i presupposti, anche ai sensi del 6° comma dell’art.35 dello Statuto Comunale.

Chiediamo che il Consiglio Comunale si pronunci in merito e che valuti la possibilità di deliberare la indizione di un apposito referendum ai sensi dell'art 36 dello statuto comunale.

Tra l’altro non ci risulta che il Consiglio Comunale sia stato mai investito di questo problema.

Speriamo non essere costretti a presentare anche una specifica petizione. Per la cronaca, in occasione della celebrazione del congresso provinciale dell'Adoc, svoltosi a Marsala il 27 aprile 2007, abbiamo iniziato anche una raccolta di firme per chiedere la riapertura di Porta Nuova con lo slogan “Ridateci Porta Nuova e Subito”, che riprenderemo immediatamente se non arriveranno le urgenti ed opportune risposte.

Non è democratico che pochissime persone decidano del destino di un’intera Collettività.

Noi ribadiamo che devono essere i Cittadini Marsalesi a stabilire cosa farne del loro territorio e del loro patrimonio artistico ed archeologico, soprattutto in assenza di oculate decisioni, come quelle assunte  sino a questo momento per Porta Nuova.

In democrazia la volontà popolare è sovrana perché portatrice sempre di interessi collettivi e perché tali prevalenti. Quindi non hanno alcun valore e vanno immediatamente revocati, tutti i provvedimenti che non tutelano adeguatamente interessi generali e soprattutto quando non rispettano la dignità ed i legittimi interessi dei Cittadini che vivono in quel territorio.

Ci riserviamo di procedere ad una campagna di sensibilizzazione con l’organizzazione anche di apposite  manifestazioni.      

Ci preme sottolineare, per amore della verità, e per evitare eventuali speculazioni politiche, che le  SS.LL, sino ad ora, non hanno ancora assunto responsabilità in merito.

Porta Nuova purtroppo fa parte delle tante eredità che vi sono state lasciate.   

Con questo documento Vi investiamo ufficialmente del problema.

Il Sindaco ed il Consiglio Comunale, pertanto,  si assumano le loro responsabilità intervenendo urgentemente per fare chiarezza ed adottare gli opportuni provvedimenti del caso.



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