nell'insenatura del porto. Parte della struttura era stata concessa al Comune nel 1981 e sospesa nel 1995, quando vennero disposti dei lavori di manutenzione, poi completati nel 2007. Nel frattempo il Comune di Castellammare aveva ottenuto una concessione provvisoria ed in alcuni locali del Castello allocò il Polo Museale "La Memoria del Mediterraneo".
"E' la vittoria dei castellammaresi e di tutti gli amanti dei beni del nostro territorio- sottolinea l'On. Livio Marrocco -. Sono lieto di aver contribuito fattivamente affinchè si conseguisse questo importante risultato a vantaggio dell'intera collettività. Riuscire nell'intento, per il quale mi sono personalmente scommesso dopo aver preso un impegno con il sindaco Bresciani e con i castellammaresi, non è stato semplice e diverse sono state le difficoltà. Adesso, finalmente, dopo un'attesa di 18 anni, il Castello ritorna al Comune ed il suo utilizzo restituisce il monumento storico alla cittadinanza ed ai turisti, e, al tempo stesso, risulta un'attrattiva con risvolti socio-economici apprezzabili, in quanto il sito, durante l’anno, è raggiunto da alcune migliaia di visitatori. Ciò in forza del fatto che il Castello si presta particolarmente per una esposizione museale".
L'Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, pertanto, ha disposto che la Capitaneria di Porto di Trapani riconsegni l'immobile all'amministrazione comunale di Castellammare del Golfo mediante la convocazione di un apposito sopralluogo con gli Enti interessati.
“Non posso che esprimere la mia soddisfazione per quella che noi castellammaresi è una data storica - dice il sindaco Marzio Bresciani -. Già all’atto del nostro insediamento questa amministrazione, con il ruolo centrale del vicesindaco Carlo Navarra, ha lavorato perché il maniero tornasse ad essere concesso ai cittadini. Oggi il nostro impegno, e quello di chi, come l’Onorevole Marrocco, si è speso perché questa lunga vicenda burocratica vedesse il suo naturale epilogo, è stato premiato. Il Castello ritorna ai castellammaresi. Fino ad oggi, per l’utilizzo del maniero Arabo-Normanno, che oltre ad essere il simbolo della città, ne rappresenta le radici storiche, erano state rilasciate concessioni per un periodo limitato; adesso, invece, potremo programmare attività a lungo termine. Ricordo, inoltre, che il polo museale all’interno del Castello, suddiviso in quattro sezioni, richiama annualmente migliaia di visitatori e la fondazione “Annalisa Buccellato”, al piano terra del maniero, con in esposizione una preziosa raccolta di testimonianze della civiltà siciliana, nei sei anni di attività all’interno del castello, ha registrato oltre 30mila visitatori”.