il deposito dei lodi per i mancati emolumenti. La famiglia Massinelli, passione pura per il basket, assume il controllo della società e a scapito di quanto trapelato nei giorni scorsi, lascia invariata la denominazione attuale. Dopo l’ultimo incontro con l’ormai ex presidente Magaddino, i fratelli Alessandro e Marcello Massinelli, accompagnati da Francesco Lima, futuro GM della società, hanno voluto incontrare i ragazzi dell’Associazione Trapanesi Granata per un cordiale colloquio e un primo manifesto delle intenzioni su cosa metteranno sul piatto granata a disposizione di chi vorrà banchettare di basket per la prossima stagione, anzi, per le prossime tre stagioni così come espressamente richiesto dal presidente uscente.
La nuova cordata assume il pieno controllo della società per fare basket a Trapani senza retropensiero alcuno, con la piena volontà di mantenere il basket in città e ad alto livello, conscia del potenziale del Pala Ilio dal punto di vista strutturale ma anche del bacino d’utenza di una città assopita dall’ultima fallimentare stagione. Alla fine del progetto triennale si deciderà se sarà il caso di rimanere a Trapani o di spostare il titolo, a Palermo ad esempio, ipotesi remota visto le ultime esperienze di basket nel capoluogo vissute proprio dai Massinelli. In caso estremo di vendita del titolo l’avv. Magaddino vanta un diritto di prelazione, un’opzione a suo favore e comunque a favore della città che per la situazione odierna non ha risposto degnamente ai numerosi appelli lanciati a suo tempo nella speranza che un’entità imprenditoriale cittadina ruscisse a rilevare il titolo. Per quanto riguarda gli aspetti economici e formali, la nuova proprietà transerà direttamente con i giocatori le posizione debitorie e scioglierà il lodo già depositato in Lega da Marco Calvani, onde ottenere le liberatorie che consentiranno di operare sul mercato. In tal senso l’ottimismo regna sovrano.
Nessun ritorno di Davide Virgilio previsto al momento, soluzione affascinante paventata dai tifosi ma che cozza con l’età avanzata del capitano granata. Al momento non sembra rientrare nei piani di mercato del nuovo GM, Lima. Si tratterà una probabile riconferma di Masper e Tessitore e un accordo di risoluzione con Soloperto che ormai sembra “separato in casa”, almeno con la vecchia dirigenza e con alcuni tifosi che non gli perdonano la posizione troppo rigida sulla questione transattiva. Barbara dovrebbe occuparsi a tempo pieno del settore giovanile che viene così assorbito dalla nuova cordata che, piccola curiosità, ha chiesto all’avv. Magaddino di far parte del CdA. Ma quest' ultimo ha gentilmente declinato l’offerta. Un finale a lieto fine, un happy end che mette d’accordo tutti ma che scoperchia alcune lacune sulla città e sulla passione per questo sport. Nonostante auguriamo alla famiglia Massinelli ogni bene ci chiediamo dove siano gli imprenditori della città appassionati evidentemente della passerella domenicale al Pala Ilio ma per nulla interessati a fare alcuno sforzo per rilevare la società. Ecco perché va dato pienamente atto all’avv. Magaddino di essersi sgravato in maniera più che onorevole da una situazione di ingombro fisico ed economico nella consapevolezza, quantomeno nell’ultimo anno di gestione, di avere predicato nel deserto, non senza errori chiaramente. Ma oggi si apre un nuovo capitolo della storia del basket a Trapani, il capitolo Massinelli. Nella speranza che non si debba dire “il Re è morto, viva il Re”. Al momento questa ipotesi sembra scongiurata.