PDL - I coordinatori nazionali
del Popolo della libertà Sandro Bondi, Ignazio La Russa e Denis Verdini hanno dichiarato che nella Regione Sicilia "occorre azzerare la situazione e concordare insieme le modalità e i tempi necessari per la formazione di una nuova amministrazione". "Il Pdl - affermano - è impegnato a ricostituire le condizioni affinché la Giunta di Raffaele Lombardo possa riprendere la realizzazione del programma presentato agli elettori".
UDC: "TRADITI GLI ELETTORI". ''L'Udc non sta con il cappello in mano dietro la porta di Lombardo per elemosinare un ingresso in Giunta''. Lo afferma una nota dei centristi al termine del vertice, tenutosi oggi pomeriggio a Palermo a palazzo dei Normanni, sul Lombardo-bis.
''Il presidente della Regione - ricorda l'Udc - e' stato eletto su indicazione di una coalizione di partiti. Gli elettori siciliani hanno scelto in un'unica scheda elettorale un partito e il presidente collegato. La vigente legge elettorale e' una diramazione diretta dello Statuto, che e' norma costituzionale.
La modifica dell'assetto della maggioranza uscita dalle urne rappresenta una palese violazione delle regole democratiche, e forse anche dello Statuto. L'Unione di Centro tiene al rispetto del patto con gli elettori stipulato nel 2008 ed ha un solo obiettivo: ripristinare le ragioni della maggioranza votata dagli elettori''.
Il gruppo parlamentare Udc sottolinea che ''se Lombardo insiste nel volere proseguire da solo, dovra' assumersi ogni responsabilita' politica e morale. A quel punto l'Udc voltera' pagina e manterra' gli impegni accesi con i Siciliani e si impegnera' in una quotidiana e forte attivita' legislativa e di Aula per dare le risposte piu' opportune e veloci per affrontare i problemi della regione. Saranno dunque i siciliani a valutare, fino a quando andra' avanti l'attuale legislatura, se saranno l'Udc con il Pdl con la loro attivita' parlamentare e legislativa a dare risposte ai siciliani ovvero il governo Lombardo con la sola e mera attivita' politica e amministrativa''.
''Il nostro partito - conclude la nota dell'Udc - esprime forte preoccupazione perche' la paralisi di queste settimane rischia di ridurre la Sicilia allo stremo. L'Isola ha bisogno di risposte urgenti in settori strategici come l'agricoltura, l'industria, l'artigianato, il turismo, il precariato, il comparto forestale e la formazione professionale''. Il documento e' stato sottoscritto dal capogruppo Rudy Maira e dai deputati Toto Cordaro, Antonello Antinoro, Pippo Gianni, Giovanni Ardizzone, Riccardo Savona, Antonino Dina, Toto' Cascio, Orazio Ragusa, Fausto Fagone, Marco Forzese e Giuseppe Lo Giudice.
GENOVESE. ''Il nuovo governo regionale sembra volersi rendere autonomo solo dall'Ars dove lo stesso non si e' ancora presentato seppure in formazione ridotta. Senza chiarirne le motivazioni reali, Lombardo continua a chiedere pazienza a tutti: ai siciliani che soffrono i devastanti effetti della crisi, ma anche alle forze politiche, sia del centrodestra che del PD, che in questa situazione vengono di fatto private del diritto di esercitare il loro ruolo nella sede istituzionale''. Lo afferma il segretario regionale siciliano del Pd, Francantonio Genovese, che conclude: ''D'altra parte come si puo' fare opposizione ad un governo che non c'e'?''.
LUPO. ''Bisogna uscire da questa sorta di ''mistero' che avvolge il governo regionale: Lombardo non puo' piu' far finta di nulla, si presenti subito in aula e faccia chiarezza''. Lo ha detto Giuseppe Lupo, deputato regionale del PD, intervenendo in aula nel corso della seduta di oggi pomeriggio. ''E' inaccettabile - ha aggiunto - che nel pieno di una crisi che si sta rivelando pesantissima per la Sicilia, la nostra regione abbia un esecutivo incompleto e a mezzo servizio, che somiglia sempre piu' ad un governo ad interim''.
Rivolgendosi al presidente dell'Ars Francesco Cascio, Lupo ha chiesto di ''calendarizzare al piu' presto una seduta che veda la presenza del presidente della Regione, Raffaele Lombardo''.