esercizi, insomma, vengono ampliati tempraneamente all’esterno. Lo scopo dell’amministrazione presieduta dal sindaco di Castellammare Marzio Bresciani, di concerto con il consiglio comunale, è quello di regolamentare l'arredo urbano e, allo stesso tempo, migliorare la qualità dei dehors, in modo che i commercianti realizzino delle strutture per accogliere al meglio la clientela, rispettando il decoro urbano. Ed il consiglio comunale castellammarese, presieduto da Giuseppe Cruciata, ha adesso approvato un nuovo regolamento, rispondendo velocemente alle richieste dei commercianti che si stanno preparando per l’estate. Il regolamento modifica, in alcune parti, il precedente adottato nel 2008. In particolare è stato definita e precisata la tipologia di pedana, ombrellone e gazebo da installare negli esercizi commerciali (i gazebo, ad esempio, dovranno essere realizzati in materiale metallico o legno). Solo nelle zone A del Prg, in prossimità di edifici di pregio storico e artistico, e nelle aree sottoposte a vincolo paesaggistico, l’installazione di dehors è consentita previo parere favorevole della Soprintendenza. Nell’attuale regolamento è vietato, inoltre, esporre messaggi pubblicitari sia sulla struttura che sugli elementi di copertua dei gazebo. Le insegne dell’esercizio potranno esssere esibite solo mediante espositori mobili, anche agganciati al gazebo, purchè non venga compromessa né la stabilità della struttura, né l’immagine del contesto ambientale. Precise prescrizioni anche per tavoli, sedie e panche, nonché cuscini e tovagliato; lo stesso personale di servizio dovrà indossare divise che identifichino il ruolo ed attinenti alla tipologia del dehors. Inoltre la musica effettuata all’interno dei dehors dovrà seguire la stessa normativa prevista per la tipologia del locale a cui è annesso. Un’altra novità riguarda il pagamento della Tarsu, prevista con un emendamento presentato dalla quinta commissione consiliare: la tassa dovrà essere corrisposta nella misura del 50% per una superficie uguale a quella di vendita, per intero per quanto riguarda la parte eccedente.