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10/06/2009 02:06:45

Una nuova parentopoli per gli ausiliari del traffico a Marsala?

Le strisce blu, anche sotto l’Amministrazione Galfano, erano gestite direttamente dal Comune, che introitava incassi per centinaia di migliaia di euro l’anno. A controllare le strade erano i vigili urbani, e, soprattutto, gli ex lavoratori socialmente utili del Comune, nella loro qualità di ausiliari del traffico.
Uno dei primi atti dell’Amministrazione del Sindaco Renzo Carini, nel 2007, è quello di privatizzare le strisce blu a Marsala. Si prendono gli articolisti, li si leva dalle strade, li si fa imboscare nei meandri dei corridoi del Comune di Marsala, e si decide di dare in gestione il servizio.
In città è il caos. Perché il servizio non funziona, ma c’è. Non ci sono le card, ma si paga ugualmente la multa se si sosta nelle strisce. I vigili non prendono multe, poi, ogni tanto, fanno dei raid in determinate zone della città. Insomma, un casino.
Alla fine la gara è stata aggiudicata ad una società campana, la Soes di Benevento, che ha offerto al Comune per la gestione del servizio il 14,7 % in più di quanto chiedeva.
SOES vuol dire Società Europea Servizi. Nasce a Telese (BN) e si occupa di:
-Gestione parcheggi Comunali a pagamento
-Gestione sanzioni al codice della strada
-Gestione varchi ed aree adibite a parcheggio
-Noleggio apparecchiature autovelox.
Ora il servizio è stato aggiudicato, e la nuova società è pronta per cominciare. Mancano solo gli ausiliari del traffico. E chi saranno? Quelli che avranno fatto e superato un apposito corso, presso il Comando dei Vigili Urbani, organizzato dalla stessa società. Insomma, chi fa il corso, ha un posto di lavoro assicurato.
E come si partecipa al corso? Spiacenti. Il corso è stato già fatto. Terminato.
Il termine per le iscrizioni è stato chiuso quasi un mese fa. Nessuno lo ha saputo, tranne gli 80 che “dovevano partecipare”. Tra questi, addirittura, qualche moglie e qualche figlio di vigili urbani in servizio a Marsala. E spiccano anche figlia e genero dell'ex Assessore Salvatore Adamo, che aveva proprio la delega alla Polizia Muncipale. "Abbiamo anche noi diritto al lavoro" si difendono gli interessati. Veramente, verrebbe da replicare, il lavoro è un diritto di tutti.
Insomma, il personale da impiegare, quello che deve partecipare ai corsi, sembra sia stato scelto in qualche metodo blindato, strano. Sicuramente non trasparente.
Il bando non era pubblico, insomma. La possibilità delle assunzioni era a conoscenza di pochi.
Si difende il Comandante dei Vigili Urbani, La Rosa: "Ha fatto tutto la Soes. La ditta ha selezionato 80 unità per fare il corso. Ora prevede l'assunzione di 10 unità, anche perchè tra 15 giorni deve partire il servizio, secondo i termini contrattuali. Ma verrà assunto solo personale competente e con i titoli".
La Rosa entra anche nelle polemiche sui nomi delle persone che hanno partecipato ai corsi: "Tutte le procedure sono state gestite dalla Soes. Noi non sappiamo nulla. E' vero però che risultano esserci le mogli di due vigili urbani tra i colleghi, ma non hanno passato il corso poichè mancava loro il titolo di diploma".
Insomma, ancora qualche giorno, e scoprirermo chi sono i 10 ausiliari del traffico assunti dalla Soes a Marsala.

Della Soes abbiamo trovato traccia anche nelle cronache di Italia Oggi e Il Tempo del 27 Agosto 2008, giorno in cui la Finanza effettuò un blitz nella sede centrale della società, a Telese, per fare luce sulla mancata notifica di 20.000 verbali di multe del Comune di Gaeta, dove la Soes gestisce il servizio dal 2003, allorché la società campana si aggiudicò il primo appalto per la gestione dei parcheggi cittadini. E’ interessante notare quanto scrive Sergio Monforte su Il Tempo: “L'interrogativo a cui, in premessa, gli inquirenti delle fiamme gialle cercano di dare una risposta é come mai una società che ha sempre operato in un ambito ristretto ai Comuni della provincia di Benevento, sia improvvisamente sbarcata nel sudpontino, eliminando dalle gare d'appalto società del nord Italia, senza alcuna partecipazione, da parte di ditte del centro e sud Italia e radicandosi, in breve, nel nostro territorio”.

Ora la Soes è sbarcata anche a Marsala.
Ma a Gaeta la Soes è finita tempo fa anche sotto i riflettori in una puntata di Ballarò. Potete vedere il servizio cliccando qui. Ballarò nella puntata del 27 Novembre 2007 si è occupato del problema dei Comuni che utilizzano le multe per fare cassa, e che ricorrono all’autovelox “selvaggio”.
Sono stati segnalati autovelox nascosti e tante altre anomalie, ma soprattutto balza agli occhi il contratto di gestione del servizio di autovelox tra il Comune di Gaeta e la Soes, con un aggio per quest’ultima del 34%. Una percentuale immotivata e davvero alta.
Per farla breve, nel 2006 a Gaeta vengono redatti verbali per circa 9.000.000 di euro, 2.500.000 dei quali spettano alla concessionaria, la Soes. Il Commissario prefettizio nominato successivamente in seguito alla caduta del Sindaco di Gaeta cancellerà quest’aggio e concorderà una transazione con la Soes.

A Marsala le zone di sosta a pagamento saranno 997, così ripartite: piazza Porticella (12) posti auto; piazza Francesco Pizzo (44), piazza del Popolo (51), piazza Piemonte e Lombardo (44), Piazza Mameli (9), via Mazzini (69), via Roma (72), via Mario Nuccio (75), via Scipione l'Africano (27), via Amendola (41), via Lincoln (49), via Pascasino (36), corso Gramsci (89), via Giulio Anca Omodei (18), via Edoardo Alagna (24), via dei Mille (44), via Francesco Crispi (53), via Trapani (52), via Sirtori (36), via Libertà (34), via Itria (17), via Stefano Bilardeilo (41) e corso Calatafìmi (60). Le tariffe di sosta oraria sono di 50 centesimi di euro ad ora.

Carlo Rallo



Inchieste | 2024-11-16 06:00:00
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