''Sono molto soddisfatta dei risultati, anche se sono ancora parziali. Aspetto le conferme ufficiali''. Lo afferma Rita Borsellino, capolista del Pd per Sicilia e Sardegna, che assieme a Rosario Crocetta dovrebbe essere stata eletta al parlamento europeo, commentando i primi risultati dello scrutinio delle elezioni. Borsellino, quindi, fa notare: ''Penso che sia stato premiato un progetto, il nuovo progetto del Pd ridisegnato da Franceschini, aperto alla partecipazione. L'elettore ha visto quest'apertura, si e' riconosciuto e si espresso con il voto.
L'elettore vuole vedere cose concrete, possibili, reali e il nuovo Pd le ha proposte. Certo il miglioramento del partito in Sicilia e' significativo perche' gli elettori hanno riconosciuto e premiato quest'apertura e l'allargamento a idee e proposte nuove''.
''C'e' da riflettere - conclude - invece sul dato dell'astensionismo: i cittadini si sentono lontani dalle competizioni europee e questo deve interrogare tutti sul significato di Europa per la nostra gente''.
Ecco l'ìntervista a Peppe Gandolfo, sostenitore della prima ora dell'avventura politica di Rita Borsellino, sin dai tempi della sua candidatura alla primarie dell'Ulivo.
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Qui una breve dichiarazione ai giornalisti di Raffaele Lombardo, che rimprovera il Pdl per il suo risultato.
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Ecco l'intervista a Francesco Pizzo, segretario regionale del Nuovo Psi (componente del Pdl). Pizzo commenta a caldo l'esito del voto, che attribuisce tre deputati al Pdl, e parla anche delle amministrative a Mazara del Vallo e del rimpasto a Marsala.
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L’on Massimo Grillo ed il Dott Ninni Barbera, capogruppo di Forza Italia al Comune di Trapani, hanno rilasciato la seguente dichiarazione:
La prima considerazione da fare riguarda il dato dell’affluenza alle urne visto che la maggioranza degli italiani non ha votato. Tale dato sommato al voto di protesta indica un malessere complessivo di cui bisognerebbe farsi carico tutti per elevare la qualità della politica.
Noi dell’area sociale del Pdl consideriamo positivo il risultato elettorale registrato in provincia di Trapani e per questo abbiamo fatto pervenire i nostri complimenti al ministro Alfano ed all’on. Castiglione, coordinatore in Sicilia del partito, per la brillante affermazione ed elezione degli europarlamentari Iacolino e La Via che hanno ottenuto rispettivamente intorno a 124.000 e 127.000 voti.
Da rilevare anche che se dovessero essere attribuiti 3 seggi al Pdl nella circoscrizione Sicilia-Sardegna, l’on Cimino, classificandosi quarto, non viene eletto malgrado il buon risultato ottenuto con i suoi 105.000 voti di preferenza.
I complimenti a tutti i parlamentari e dirigenti del Popolo della Libertà, nessuno escluso, che in provincia di Trapani hanno consentito tale importante risultato, ma un particolare ringraziamento va a quanti si sono impegnati per l’on Iacolino raggiungendo a Pantelleria il 41% dei voti del Partito, a Castellammare del Golfo il 33% a Castelvetrano il 20,65% a Marsala il 19,34% ed a Trapani il 15,26%.
Sul dato della provincia di Trapani, infine, due considerazioni:
con la provincia di Messina siamo il territorio che esprime più consenso in Sicilia per il Pdl raggiungendo la percentuale del 38,25%;
Siamo soddisfatti per la percentuale dei voti raggiunta dai nostri candidati senza false promesse di assessorati che ormai puntualmente in ogni elezione sono lo specchietto per le allodole. Bisognerebbe condannare chi abusa della credulità popolare.
Dichiarazione di
Antonio D'Alì: La Provincia di Trapani si conferma ai vertici dei consensi del Pdl regionale con una percentuale del 38.25 dei voti al di
sopra della media della Regione Sicilia di due punti e con ulteriore conferma del Capoluogo dove il Pdl ottiene il 42,57 seconda solamente ad Agrigento dove infuriava lo scontro tra due candidati locali e comunque Trapani si conferma il capoluogo siciliano con la più alta percentuale di voti registrata per il Presidente Berlusconi.
Il sindaco di Castelvetrano
Gianni Pompeo, dopo un attenta lettura dei dati emersi dallo scrutinio delle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo, ha voluto manifestare il suo pubblico ringraziamento per gli elettori che hanno scelto di votare per l’Unione di Centro: “ I cittadini castelvetranesi hanno scelto di premiare il partito dell’UDC più che raddoppiando i consensi che il partito aveva colto alle ultime Europee e consegnandoci una serie di primati - afferma Pompeo- con oltre 2800 voti siamo stati il secondo partito in città, in provincia abbiamo conseguito il maggior numero di voti superando grandi realtà come Alcamo, Trapani, Marsala e Mazara e confermando un trend di crescita che dimostra come la gente sappia apprezzare la concretezza ed i risultati che sono stati raggiunti grazie ad un lavoro certosino - conclude Pompeo- la sana competizione creatasi nel contesto cittadino ha sicuramente emesso alcune verità significative e dati incontrovertibili che spero diventino oggetto di analisi nelle sedi opportune, consentendo ad un partito, scevro da lotte intestine, di poter spiccare il volo verso ulteriori prestigiosi traguardi ”.
L'accentuato astensionismo in Sicilia ha portato il Pdl a perdere due punti percentuali a livello nazionale. Lo ha affermato il sottosegrertario alla presidenza del consiglio,
Paolo Bonaiuti, intervenendo a Radio Anch'io.
La perdita di circa il 2,5% del Pdl, ha detto Bonaiuti, e' attribuibile al marcato astensionismo ''soprattutto in Siclia, dove noi siamo molto forti e i votanti sono stati solo il 49%. Con questo livello di astensione il Pdl ha perso 2 punti a livello nazionale''.
Nel complesso, ha concluso il sottosegretario ''la situazione della maggioranza e' la stessa di prima, con la Lega che ha qualche punto in piu'. Si diceva che Berlusconi avrebbe ceduto il Veneto alla Lega, ma il sorpasso non c'e' stato''.
''Esprimo grande soddisfazione per il risultato conseguito dal partito dell'Udc soprattutto perche' il consenso che registriamo e' il frutto di una politica chiara, lineare e coerente''. Lo afferma
Saverio Romano, segretario regionale siciliano e capolista Udc alle europee nella circoscrizione Sicilia-Sardegna, che fa notare che ''sono molte le considerazioni da fare alla luce di questi primi risultati per l'elezione del Parlamento europeo e, tra queste, quella che riguarda il bipartitismo che due oligarchie, entrambe perdenti in queste elezioni, cercano di imporre ad un Paese che proprio non vuole saperne''.
Romano, quindi, segnal che ''perde terreno il Pdl di Berlusconi che paga una politica di sistematico e prolungato disinteresse per il Mezzogiorno e avanza, come era stato ampiamente pronosticato, la Lega di Bossi, vero detentore della leva di comando nel Paese. E se e' vero come e' vero che a questo voto e' stato conferito un valore politico sarebbe bene che il governo nazionale, che ne esce penalizzato ad eccezione della Lega, ripensasse alla sua linea politica che si rivela insufficiente sia sui provvedimenti anticrisi economica sia sulle politiche di sostegno alle fasce piu' deboli del Paese, alle famiglie, alle piccole e medie imprese, ai lavoratori precari''.
''E' il caso - sottolinea Romano - di ritornare alla vita vera dei cittadini e di non perdere piu' tempo con il gossip e con le amenita' di queste ultime settimane che hanno monopolizzato il dibattito politico, causando una perdita di credibilita' del sistema Paese nel mondo e che sono motivo della scarsa affluenza alle urne, a prova della crescente disaffezione del cittadino nei confronti del Palazzo''.
Romano, infine, analizzando il risultato del suo partito afferma: ''Siamo molto soddisfatti: l'Udc cresce e con essa il progetto della costituzione di un centro moderato. La coerenza di questo progetto politico e' stata premiata cosi' come vengono bocciati quei cartelli elettorali che hanno visto insieme partiti che non hanno alcun valore comune. Da questa tornata elettorale ne escono sconfitte le formazioni politiche che hanno detto una cosa e che poi ne hanno fatta un'altra, e non puo' passare inosservato, tra tutti, il dato siciliano che vede una crescita dell'Udc. Il nostro partito registra un sostanziale pareggio con il partito del Presidente della Regione siciliana che subisce una sconfitta per il mancato raggiungimento del 4% a livello nazionale e che paga - conclude - il prezzo di una alleanza impropria con la Destra che da questa intesa ne esce unico vincitore''.
“Eravamo molto preoccupati – dichiara il segretario siciliano del Pd,
Genovese – invece, ora penso che ci siano le basi per rimettere in sesto il partito in Sicilia. Viene confermato un radicamento forte sul territorio"
“L’affermazione personale di Leoluca Orlando – commenta il senatore
Fabio Giambrone - è la conferma che quando lui si spende in prima persona ha una marcia in più ed ottiene sempre grandi risultati. Ed è un dato che non riguarda soltanto Palermo città, dove abbiamo un dato parziale di 29mila voti di preferenza, ma anche le altre province. In tutte le città siciliane, eccezion fatta per Caltanissetta, dove abbiamo candidato il sindaco uscente Salvatore Messana, Orlando è il primo in ordine di preferenze”.
Raffaele Lombardo: “Il cattivo risultato del Pdl in Sicilia? Troppa arroganza, troppo delirio di autosufficienza. E il Cavaliere è stato consigliato male. Le elezioni sono state condizionate da un micidiale astensionismo”.
Lino Leanza, segretario regionale Mpa: “Per i dati che abbiamo in questo momento possiamo dire che siamo soddisfatti. Dalle notizie che ci arrivano dalle sezioni elettorali valutiamo di avere una percentuale che in Sicilia si aggira intorno al 17 per cento. Lo possiamo considerare un buon risultato. Fare ogni altro tipo di commento è prematuro”.
“Lombardo deve riflettere. Dve azzerare tutto e ricominciare. Solo così si potrà fare qualcosa di buono per la Sicilia. Va bene che non cerchiamo rivalse, ma si impone un ragionamento”. E’ il commento del “big” dell’Udc di
Totò Cuffaro, alle prime percentuali delle Europee.
Scrive
Peppe Gandolfo, della segreteria marsalese del Pd
Il segretario nazionale del Partito Democratico, DARIO FRANCESCHINI, ha avuto ragione.
Il risultato eccezionale ottenuto da RITA BORSELLINO ed il dato interessantissimo relativo al sindaco antimafia ROSARIO CROCETTA la dicono lunga in ordine alla volontà degli elettori del centro sinistra.
Questa è la dimostrazione che mettendo insieme competenza e radicamento locale e con i “piedi nella società” il partito democratico è in grado di spostare energie ed attrarre risorse e intelligenze.
Quest'opera di rinnovamento e di apertura deve necessariamente continuare se si vogliono battere le destre a qualsiasi livello.
Se il Partito Democratico, con Franceschini in testa, non avesse deciso di aprire all'esterno a candidati seri, credibili e con una loro storia alle spalle in Sicilia ed in Sardegna sarebbe venuta fuori una debacle.
Ora occorre battere il ferro finchè è caldo.
La mobilitazione messa in atto da volontari meravigliosi deve continuare;
l'entusiasmo non dovere essere l'eccezione alla regola ma una costante.
La politica non può essere più un privilegio o un lusso per pochi, non può essere un luogo per fare carriera, ma richiede il contributo di tutti.
I partiti sono certamente un pilastro fondamentale della democrazia, ma devono rinnovarsi profondamente e sono comunque solo una faccia della democrazia.
Il rimedio allo svuotamento della democrazia è l’esercizio della cittadinanza da parte di moltitudini di persone; occorre costruire una democrazia dal basso.