L’intervento è stato operato, su disposizione dell’assessore Mario Sugamiele, in via sostitutiva. La competenza per l’intervento, infatti, sarebbe stato dell’EAS. Le ripetute segnalazioni dei cittadini e, successivamente, della amministrazione comunale presso gli uffici tecnici dell’EAS, non hanno però sortito l’attesa riparazione.
Per arginare la protesta dei cittadini, ma soprattutto per ripristinare un servizio essenziale come l’erogazione idrica l’amministrazione valdericina ha deciso di procedere all’intervento manutentivo d’urgenza anticipando dai fondi di bilancio la spesa e provvedendo a notificare all’EAS l’intervento sostitutivo con richiesta di rimborso.
La procedura benché giustificata dalla urgenza, se dovesse
essere ripetuta in altre zone del territorio comunale dove l’intervento dell’EAS è stato già richiesto ma non ancora operato, rischia di tradursi in un vero e proprio costante intervento di ripristino della rete idrica: in pratica un intervento ripetuto su un bene di un altro ente. Per questa ragione, e per chiarire limiti ed ambiti di intervento, l’amministrazione di Valderice ha chiesto una riunione in Prefettura.