aderire alla campagna di prevenzione delle patologie cardiovascolari organizzando un incontro finalizzato a coinvolgere i medici di base e gli specialisti nella divulgazione, presso i loro studi, degli opuscoli e dei manifesti informativi.
L'iniziativa, illustrata dal primario di cardiologia del nosocomio trapanese, Alberto Di Girolamo e coordinata dal presidente dell'Ordine dei Medici, Giuseppe Morfino, rientra nell'ambito di un progetto più ampio di promozione della cultura della salute e della prevenzione sanitaria che l'Ordine intende portare avanti nei prossimi mesi coinvolgendo professionalità diverse.
“Abbiamo deciso - ha evidenziato il presidente Morfino - di far nostra la campagna promossa dal reparto di cardiologia del S. Antonio Abate perché siamo fermamente convinti che le iniziative volte a promuovere la cultura della prevenzione richiedono la partecipazione attiva di tutti coloro che si occupano di sanità. Sarebbe interessante - prosegue – programmare iniziative a largo raggio di prevenzione sanitaria, in sinergia con l'Asl 9 e con l'Ospedale Sant'Antonio. Per far ciò – conclude – è necessaria maggiore sensibilità e collaborazione da parte di tutti i medici, che devono aderire, al di là della propria branca di competenza, ad un progetto più complessivo di promozione della salute”.
Nel corso dell'incontro Alberto Di Girolamo ha illustrato, invece, ai medici i punti essenziali del messaggio che la campagna di prevenzione si propone di diffondere.
“Il nostro obiettivo – ha affermato Di Girolamo – è quello di aumentare la sensibilità della popolazione verso la propria salute. Per far ciò occorrono poche semplici regole prime fra tutte una corretta alimentazione e smettere di fumare. Inoltre – prosegue – è necessario saper cogliere i segnali che potrebbero indicare l'insorgenza di un problema cardiaco come un dolore retrosternale o, a volte, al lato sinistro del braccio, al dorso, alla mascella o un fastidio epigastrico. In questi casi è necessario chiamare il prima possibile i soccorsi”.
Il materiale informativo oltre ad essere diffuso negli studi medici sarà anche affisso nei luoghi di lavoro, negli esercizi commerciali, nei locali pubblici e nelle scuole.
“Nel diffondere il messaggio – ha detto Di Girolamo - confidiamo anche nel sostegno dei mezzi d'informazione e di coloro che con il loro lavoro svolgono un importante ruolo sociale. Tra qualche mese – ha concluso Di Girolamo – ci ritroveremo per fare il punto della situazione cercando di capire, attraverso un'azione di monitoraggio, quanto è stata incisiva la campagna di prevenzione”.
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