«Lo faccio – spiega Vittorio Sgarbi – non in difesa di una persona, ma di un principio, e cioè il garantismo, visto che Nino Salvo, al contrario del fratello Ignazio, non ha mai subito condanne per reati di mafia»
Nino e Ignazio Salvo, meglio conosciuti come «i cugini Salvo» o «gli esattori di Salemi», sono stati esponenti dell’ex Democrazia Cristiana ed hanno gestito per anni le esattorie siciliane.
Nino Salvo è morto il 19 gennaio del 1986 in una clinica di Bellinzona per un tumore. Ignazio è stato condannato per associazione mafiosa; il 17 settembre del 1992 venne ucciso da un gruppo di killer capitanato da Leoluca Bagarella.