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25/05/2009 10:29:39

Durissimo scontro di potere alla Regione Siciliana


14,40 -
''La decisione del presidente della regione siciliana, Raffaele Lombardo, inedita e senza precedenti - afferma Fabio Granata, Vice Presidente della Commissione Antimafia e parlamentare siciliano - pone sul tavolo politico elementi complessi e delicati.

Per questo motivo il Pdl deve riunire con urgenza i suo vertici politici a livello regionale, o almeno i coordinatori insieme ai parlamentari poiche' la posta in gioco e' altissima.

Nell'interesse della Sicilia - conclude Granata - bisogna creare le condizioni per andare avanti rilanciando l'azione di governo all'insegna della legalita', della competenza e soprattutto con la volonta' di non disperdere l'enorme occasione dei fondi comunitari di 'agenda 2000' che, nel caso di elezioni anticipiate, andrebbero perduti per intero e sarebbe davvero una tragedia storica per la Sicilia''.

13,20 -
"Quarantotto ore e avremo una giunta in grado di operare". Il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo ha azzzerato la giunta regionale siciliana. E' l'epilogo di scontri durissimi all'interno della maggioranza di centrodestra, tra il governatore e, soprattutto, il Pdl che, con l'Udc, non ha mai nascosto la crescente insofferenza nei confronti dell'esponente autonomista. Lombardo ha comunque assicurato che "non ribalterà le alleanze" e non faraà allenze con il Pd, ma ha manifestato la ferma intenzione di "riscrivere il programma".

"Invito tutti gli assessori a presentare le loro brave dimissioni. Sei o sette lo hanno gia' fatto - ha annunciato Lombardo - gli altri lo faranno a breve, spero. Si riparte da capo con un governo per l'autonomia e lo sviluppo".

"Non c'è dubbio - ha proseguto Lombardo -, questa casa va rasa al suolo e ricostruita. Riscriveremo un nuovo programma che dovrà essere sottoscritto da chi starà in giunta ma che dovrà essere rispettato anche in Aula da chi fa parte di questa maggioranza. Radiamo al suolo per ricostruire".

13,05 -
Il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo ha annunciato in una conferenza stampa di avere "azzerato" la giunta da lui presieduta.

La decisione del Governatore fa seguito ad aspre polemiche all'interno della maggioranza di centrodestra che sostiene la coalizione, della quale fanno parte anche il Pdl e l'Udc.

"Ho chiesto a tutti gli assessori di presentare le dimissioni - ha detto Lombardo - perché stare in questo governo significa non sabotarlo. Questa casa va rasa al suolo e ricostruita".

Il Governatore ha poi rilanciato l'ipotesi, ventilata in questi giorni, di un "governo istituzionale" aperto anche al Pd. "Propongo un governo - ha detto - con quei pezzi di partito che ci si staranno".
La crisi era nell’aria, adesso irrompe in maniera devastante nello scenario politico regionale e nella campagna elettorale per le elezioni europee. Raffaele Lombardo ha deciso di azzerare la giunta regionale, mandando a casa tutti gli assessori. Una decisione che verrà comunicata nel corso di una conferenza stampa convocata improvvisamente da Lombardo a Palazzo d’Orleans «per fare il punto della situazione politica e degli ultimi avvenimenti».

Gli “ultimi avvenimenti” riguardano gli attacchi trasversali che nelle ultime settimane hanno avuto come bersaglio lo stesso presidente della Regione. Pesanti, in particolare, il presidente dell’Ars Francesco Cascio, che ha parlato di «governo peggiore degli ultimi quindici anni», e il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, che commentando il mancato invito alla cena istituzionale col presidente della Repubblica Napolitano ha detto che Lombardo «rischia di essere ricordato come il peggiore presidente che la Sicilia abbia mai conosciuto». Per non parlare dello scontro sui fondi Fas e il duello a distanza con il neo coordinatore regionale del Pdl Giuseppe Castiglione, che con forza chiedeva un rimpasto.